SOTTO LE PALPEBRE INGOMBRE | DARIO MOLINARO | 25.10.13


VENERDI 25 OTTOBRE
h. 19
eLaSTiCo (via porta nova 12 bologna)

SOTTO LE PALPEBRE INGOMBRE

Una personale di 
DARIO MOLINARO

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Risultato di molteplici contaminazioni e ispirazioni, il lessico visivo di Dario Molinaro si costruisce su un crocevia particolarmente fertile dove si incontrano illustrazione e fumetto, passando attraverso le influenze del graffitismo. Caratterizzato dall'utilizzo di diverse tecniche – dalla china, alla grafite, fino alle tecniche miste che comprendono tempera, matite colorate, acquerello e olio – le opere dell'autore si distinguono per il trapelare di una certa “musicalità” della composizione, in cui l'alternarsi di pieni e vuoti, di segno bidimensionale e figure a tutto tondo, di prospettive deviate e svariati piani di rappresentazione costituisce la peculiarità e la forza del messaggio artistico, modellato attraverso una sintassi assolutamente personale che mette in relazione segni, visioni metaforiche, riferimenti all’attualità o alla storia dell’arte con un universo simbolico evocante memorie arcane e archetipiche. Attualmente focalizzato sulla valorizzazione della spontaneità e dell'impulso, il percorso artistico di Dario Molinaro si modula su disegni che prendono forma in maniera non per forza sequenziale, condensando impressioni e immagini di vita quotidiana. In questo senso, Sotto le palpebre ingombre – personale in mostra ad Elastico Studio dal 25 ottobre all'11 novembre 2013 – assume quasi le sembianze di una sorta di diario per immagini. Attraverso una quarantina di opere su carta, tutte realizzate nel corso dell'ultimo anno, si delinea così un microcosmo personale che non segue un taglio tematico unidirezionale, lasciandosi piuttosto ispirare dall'emozione del vivere.

Dario Molinaro (Foggia, 1985), è laureato in Decorazione presso l’Accademia delle Belle Arti di Foggia. Attualmente vive e lavora a Milano. Le sue principali mostre personali sono: “The visions all are fled”, rivaartecontemporanea; Lecce, “Step09 The new Art Fair” terza edizione, Stand rivaartecontemporanea, Museo della Scienza e della tecnologia “Leonardo da Vinci”; Milano (2011). Le principali collettive a cui ha partecipato sono invece: "ART MOSCOW - INTERNATIONAL CONTEMPORARY ART FAIR", stand rivaartecontemporanea - the Central House of Artists; Moscow (2013), “L’Arte che aiuta i bambini”, a cura di I. Quaroni, AAM 2013 - Spazio Eventiquattro Gruppo Il Sole 24 Ore; Milano (2013), “All I Desire”, a cura di A. Lacarpia e P. Di Lecce, Spazio Orlandi; Milano, “Cutlog 2012, Foire d’art contemporain”, stand Romberg Arte Contemporanea, Bourse de Commerce; Parigi, “L’ESSENZIALE”, a cura di Galleria Disastro, Spazio Nastro Say Yes; Milano, “PARÁDEIGMA”, a cura di I. Bergantini e A. Trabucco, Romberg Arte Contemporanea; Latina, “Ouverture”, a cura di R. Lacarbonara, A. Frugis, N. Zito, Fondazione Museo Pino Pascali; Polignano a Mare (BA) (2012), BLOOOM – the creative industries art show Art Fair, Stand Fabrica Fluxus Art Gallery; Colonia (Germania) (2011).

eLaSTiCo per roBOt Festival | I.N.R.I. di ANDREA MORESCO


GIOVEDI 3 OTTOBRE
h. 18
eLaSTiCo per roBOt Festival
presenta
I.N.R.I. un'istallazione di ANDREA MORESCO
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Organizzato a Bologna con cadenza annuale, Robot è una manifestazione dedicata alla musica elettronica e alle arti visive giunta ormai alla sua sesta edizione. Organizzato dall'Associazione culturale Shape, il festival coinvolge diverse realtà cittadine attive nella produzione culturale, articolandosi in sei diverse specifiche sezioni in cui si susseguono live, dj set, performance, workshop, documentari e video installazioni.

In questo contesto, dal 3 al 12 ottobre 2013 Elastico ospiterà I.N.R.I. – “Incubo Nella Resa Incondizionata” di Andrea Moresco. Installazione altamente emozionale in cui la feroce solitudine che segue un abbandono viene crocifissa, nell'opera è la croce capovolta ad essere elemento simbolico centrale; proprio la posizione ribaltata di uno degli emblemi religiosi più importanti annulla infatti il messaggio salvifico che la croce porta tradizionalmente con sé.

Costruita su spunti autobiografici, l'installazione mette in relazione elementi che rimangono tuttavia inesorabilmente separati, in una moltitudine dalla quale emerge, paradossalmente, proprio la solitudine. In ciò, sfuma e si fa problematico il confine tra atto creativo e catena di montaggio.

Andrea Moresco vive attualmente a Bologna, dove ha studiato Graphic Design all'Accademia di Belle Arti. Si definisce ironicamente “illustratore digitale”: i suoi lavori sono interamente realizzati con il mouse, anziché con la tavoletta grafica o attraverso la digitalizzazione di tavole disegnate a mano.
Il suo progetto artistico si caratterizza per un forte sarcasmo; trae ispirazione principalmente dalla sua vita personale e dalla situazione politica italiana.