TWO OF A STRANGE KIND:::Vincenzo Scorza::TOASK::live performance

VENERDI' 18 MARZO
h.20eLaSTiCo ospiterà


GOCCIA #7 - Homework Festival 9 preview


TWO OF A STRANGE KIND (Vincenzo Scorza): TOASK (live performance)+
Mstk (dj set)
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Two of a Strange Kind è un recentissimo progetto di Vincenzo Scorza, già attivo con altri progetti elettronici e non. L'idea di fondo del progetto ToaSK è quella di restituire al suono elettronico/elettroacustico una natura drammaturgica sempre meno presente ormai nelle attuali proposte musicali, sempre più standardizzate e mirate a solleticare l'orecchio piuttosto che a scuoterlo ed eventualmente lasciarlo felicemente sanguinare; ToaSK esalta la poetica dell'errore come forza generatrice di idee sonore e di creativi imprevisti tecnici. La musica (il suono) di Two of a Strange Kind è contraddistinta da una forte volontà di evitare forme prestabilite e condotte musicali massificate. I campi di azione prediletti sono l'errore (sia esso digitale, analogico o prettamente umano), lo shock, la discesa, il vortice, il vuoto, l'urlo.

http://soundcloud.com/toask
http://www.youtube.com/user/vinxxxx

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Le gocce sono un'anticipazione della pioggia di idee che colpirà Bologna durante la nona edizione di Homework Festival.
L'ormai consueto appuntamento annuale sarà l'occasione per proporre e promuovere giovani talenti, accomunati dalla capacità di sfruttare e plasmare con personalità le nuove tecnologie attraverso le proprie idee.
HOMEWORK FESTIVAL 9
'Join the cloud.'
24-25-26 MARZO - SI, via S.Vitale 67 - BOLOGNA

La nuvola è quel luogo impalpabile in cui si aggregano e condensano le idee e le visioni di tutti: è un composto di desideri, di proiezioni, di astrazioni, di pensieri in continuo mutamento. La nuvola si trova in uno spazio di confine tra reale ed irreale: il virtuale; per raggiungerlo è sufficiente un cambiamento di stato e tramite un login in rete possiamo sublimarci ed entrare a farne parte.
Nel gergo informatico con il termine “cloud” si indica una piattaforma di condivisione dell’informazione e della capacità computazionale, attraverso la delocalizzazione dei contenuti e delle risorse. Forzando l’interpretazione, possiamo estendere il concetto di nuvola alla fitta rete di socialità virtuale costruita tramite i social network e i portali dedicati a specifici settori della produzione artistica e alla condivisione di produzioni multimediali.
In una società in cui il tessuto connettivo-sociale è costantemente minaccia-to da fattori corrosivi, la difesa di questo luogo virtuoso (anche se virtuale) rappresenta un’importante occasione per ricollegare l’esperienza creativa del singolo alla collettività, e rendere la pratica artistica un agire sociale.
La nuvola è così catalizzatore di contaminazioni, fonte di nuovi flussi comunicativi, e genitore di nuovi stimoli percettivi. La nuvola rappresenta anche una fase del ciclo naturale dell’acqua: le “idee”, ovvero le produzioni artistiche, evaporano in upload, per condensare in aria (la rete) e quindi piovere, goccia dopo goccia, in download sugli utenti, fluendo poi libere in rete come i fiumi e gli oceani sulla terra.

www.homeworkfestival.net