NICOLA RATTI ::: live eLaSTiCo 21.12.11


MERCOLEDI 21 DICEMBRE 
h. 20
live eLaSTiCo

NICOLA RATTI

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Nicola Ratti vive e lavora a Milano dove è nato nel 1978.
Ha iniziato a suonare la chitarra con la math-rock band Pin Pin Sugar.
L’utilizzo e la creazione quasi artigianale del suono caratterizzano il lavoro del
mucicista, che fa sua una ricerca elettroacustica per arrivare a composizioni
ritmicho-melodiche lontane da un ambito facilmente definibile che va dalla musica
concreta alla minimal techno attraverso un uso generativo dell’improvvisazione.
Oggi affianca alla sua carriera solista, con dischi prodotti da Anticipate (US),
Preservation (AU), Megaplomb (IT), Die Schachtel (IT) e concerti in Europa e North
America, a collaborazioni preziose quali la soundtrack-band Ronin in cui suona la
chitarra dal 2006, il duo Bellows con Giuseppe Ielasi con il quale condivide una
pratica sonora radicale e il duo FaravelliRatti con Attila Faravelli in cui la chitarra
perde i propri orizzonti nel mondo degli speakers preparati del compagno. Con essi
ha realizzato diversi dischi per labels italiane ed estere.
Collabora continuativamente con Fatima Bianchi nella realizzazione di video e
installazioni sonore.

A VOLTE RITORNANO. OSSIA IL PRECINEMA mostra di 2501 e ALICE SCHILLACI


SABATO 17 DICEMBRE
h. 20

A VOLTE RITORNANO. OSSIA IL PRECINEMA
una mostra di 
2501 e ALICE SCHILLACI
in mostra dal 17.12.11 al 21.01.12

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Lunghissima e disomogenea al suo interno, l'epoca del precinema data dall'antichità alla prima video-proiezione pubblica, il 28 dicembre 1895. Con il cinematografo, i fratelli Lumière trovarono infatti una sintesi inedita delle multiformi pratiche che avevano anticipato il cinema nei secoli: le immagini in movimento, la proiezione, la volontà di intrattenimento, la fruizione collettiva contemporanea e, infine, la presenza di un pubblico pagante.

Proprio il precinema è il serbatoio da cui 2501 e Alice Schillaci attingono, fotografa lei, esploratore e sperimentatore di diverse e trasversali tecniche visive lui. Ne nascono due modi di riplasmare la storia delle immagini in movimento, ciascuno secondo il suo mezzo espressivo, ma in dialogo e completamento reciproco tra loro. A volte ritornano. Ossia il precinema  si sviluppa così in contemporanea su un doppio binario, modulato in tre diversi momenti che ricreano altrettante modalità di messa in movimento delle immagini.   

Il primo nucleo espositivo è costruito a partire da dieci lampade cilindriche rotanti; la lampadina interna e il movimento meccanico fanno sì che ciascuna di esse diventi una sorta di piccolo carosello illuminato, capace di proiettare le immagini stampate sui paralumi ricreando così una rudimentale animazione. L’apporto creativo di Alice e 2501 si concentra proprio su questi ultimi; i paralumi, infatti, sono costruiti con acetati trasparenti sui quali sono stampati i lavori dei due autori. Nel caso delle cinque lampade di Alice Schillaci si tratta di collage fotografici, mentre le restanti cinque di 2501 sono lavorate a partire dai suoi disegni; fotografie e illustrazioni originali che hanno fatto da base di partenza saranno anch’esse in mostra, assieme alle lampade.

Il secondo nucleo dell’esposizione prevede la reinterpretazione di due tappe importanti del precinema. Alice propone un piccolo libro animato che rientra nella tradizione dei cineografi, mentre 2501 espone due marionette, personaggi per un ideale spettacolo di ombre cinesi.

La terza e ultima parte della mostra prevede l’apporto diretto del pubblico. La grande vetrina dello spazio, infatti, verrà dipinta di bianco; dall’interno, chi lo vorrà potrà disegnare sul vetro grazie a bastoncini a punta che rimuoveranno così il colore dal vetro. Una telecamera posta all’esterno documenterà il tutto, dando così la possibilità di creare successivamente un’animazione proprio a partire dai disegni del pubblico.

www.2501.org.uk
www.flickr.com/photos/aliceschillaci/

PALINDROMI presentazione con l'autrice MP5


VENERDI 16 DICEMBRE
h. 20
eLaSTiCo presenta

PALINDROMI di MP5
ed. GRRRZETIC e serigrafato e rilegato a mano da STRANEDIZIONI

Un libro che è un libro ma anche una serigrafia ma anche un poster ma anche il contrario di tutto questo.
slide animation drink and noises.
Sarà presente l'autrice MP5
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PALINDROMI
Facciamo dei giri immensi per tornare al punto di partenza.
Una sequenza narrativa che non termina, che non inizia, che compie un eterno ritorno fatto di silenzi e linee decise.
Nessuna parola, ma immagini a canne mozze che si alternano senza respiro.
Distorsioni per occhi sbarrati costituiscono i palindromi delle tante storie raccontate nelle pagine del libro.
Pagine unite in una sorta di lunga fisarmonica dalle infinite possibilità immaginative. Scene, rapporti, dinamiche di forza e di potere si scontrano e si incontrano morendo e prendendo vita.
Come se nascere e morire non fosse abbastanza. 
Una strada senza le indicazioni per il ritorno a casa.



MUSICA DA CUCINA ::: live eLaSTiCo giovedì 15.12.11


GIOVEDI 15 DICEMBRE
h. 20
live eLaSTiCO

MUSICA DA CUCINA  (Ita / Long Song Records) 
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"una musica invernale e intima che impregna le pareti e culla dolcemente"  - BLOW UP
 
“come se l'intimistico pop lo-fi “da cameretta” dei '90 si fosse trasferito nella vicina cucina” - RUMORE

Musica da Cucina nasce nel 2005 da un’idea di Fabio Bonelli, già con Milaus e fondatore del laboratorio creativo People from the Mountains. Alla fonte, l’idea di catturare i suoni della cucina, creando un tappeto sonoro su cui chitarra, clarinetto, fisarmonica e voce tessono intime melodie. L’effetto è una musica particolarmente suggestiva, un corpo sonoro etereo ed ipnotico in cui si innestano suoni familiari ed evocativi come l’acqua che scorre, il fischio del bollitore, il rumore delle posate sui piatti, il tintinnio dei bicchieri.

E' uscito a metà novembre 2011 per Long Song Records (distr. Audioglobe) il secondo e attesissimo disco di Musica da Cucina, registrato a Morbegno (SO) da Lorenzo Monti e prodotto da Fabrizio Perissinotto.
Dopo l’esordio omonimo del 2007, ormai introvabile, da allora Musica da Cucina ha suonato in tutta Europa, e recentemente in Tasmania al Mona Foma Festival di Brian Ritchie, facendo della versatilità performativa la sua bandiera, con tonnellate di concerti in teatri, case, ristoranti, mense, orti pubblici, scuole, nursery, gallerie d’arte, rassegne e festival di musica sperimentale, cinema, teatro e cibo.

Il nuovo lavoro segue e sviluppa la linea del primo, unendo suoni concreti a melodie e suggestioni folk e pop, divagazioni ambient e oniriche a una sorta di
cantautorato intimo e minimale per chitarra, voce e tavolo apparecchiato. Un disco che vive di piccoli dettagli e che parla di montagna e di terra, di madri e di figlie, di morte e di vita.Frutto di un lungo lavoro di sperimentazione e affinamento, rispetto al precedente questo disco esplora nuovi suoni da cucina e nuovi modi di suonare gli oggetti raccolti in anni di ricerca tra mercatini e solai, come il glockenspiel di soli cucchiaini del brano ‘Zeffirina’ o la carta stagnola di ‘Elvira e Amelia’.

La copertina e l'artwork sono stati affidati ancora a Giacomo Spazio e Valeria Maggiani, sui disegni visionari della zia Elvira, 84 anni.

BURIAL HEX ::: live eLaSTiCo ::: martedi 13 dicembre


MARTEDI 13 DICEMBRE
h. 20
live eLaSTiCo

BURIAL HEX
http://burialhex.bandcamp.com/

Burial Hex è un progetto dark noise creato nel 2004 da Clay Ruby (Wisconsin, USA).
La musica di Burial Hex è "elettronica da horror per prepararsi al mistero finale del Tramonto del Kali Yuga" [la fine dell'Era della Confusione descritta dalle scritture induiste], che incorpora influenze che vanno dai Tangerine Dream alla power electronics.
Burial Hex ha pubblicato una stupefacente quantità di cd e cassette nella scena noise underground, sia da solo che in collaborazione con artisti come Sylvester Anfang II, Oath, Mumber Toes, Karen Eliot, Joshua Norton Cabal e Skin Graft for the Aurora Borealis.

Bruko..&...eLaSTiCo presentano il LONGBOARD


SABATO 10 DICEMBRE
h. 18
Bruko..&...eLaSTiCo presentano 

il  LONGBOARD
http://www.brukoboards.com/

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Così come gli ugrofinnici si divisero in due popolazioni (gli ungheresi e i finlandesi), la disciplina del longboard si separa da quella dello skate! Dalla collaborazione tra artigiani italiani e giovani rider è nato il team Bruko, che si presenta nella serata del 10 dicembre  a eLaSTiCo, dove verrà illustrato il nuovo mezzo di trasporto funambolico che sta conquistando tutta l'Europa: il longboard.
Una tavola sarà a disposizione per chi vorrà provare sin da subito le brezza di una leggera discesa in longboard.
Foto, video proiezioni, musica e vin brulè! Vi aspettiamo!


L'ORSO ::: live eLaSTiCo ::: giovedì 8 dicembre


GIOVEDI 8 DICEMBRE 
h. 20
live eLaSTiCo in collaborazione con Garrincha Dischi

L'ORSO  
il nuovo EP la provincia 
uscito il 2 dicembre con Garrincha Dischi

lorso.tumblr.com 
http://www.garrinchadischi.it/


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L’orso esce dalla tana il 2 dicembre con “La provincia”: un EP prodotto con Garrincha Dischi. La provincia, ma poteva chiamarsi anche “Sapeva che la sua terra ormai era lontana come la sua adolescenza’” è la successione naturale del primo EP de L’orso, “L’adolescente”, e sancisce la collaborazione con l’etichetta bolognese per la pubblicazione di una serie di ep che ci accompagneranno per tutto il 2012.

La provincia è la passeggiata di un ragazzo che, nel percorso tra la Piccola Città e la metropoli, cresce, muta, si esprime: dallo stagismo allo stragismo, dalla provincia alla provincialità, dal precariato alla precarietà; questi sono i colori della strada percorsa. Non solo una provincia geografica ma anche sociale e culturale.

La provincia è il secondo di una serie di EP che verranno pubblicati da L’orso, lavori studiati come sonorizzazioni per documentari a tema unico: un collettivo di ragazzi durante la crisi economica mondiale.
Gli altri ep usciranno in concomitanza con i solstizi di primavera e d’autunno 2012: perché per L’orso, che entra ed esce dal letargo, esistono ancora le mezze stagioni.

VALERIO MILLEFOGLIE ::: I MIEI MIGLIORI AMICI IMMAGINARI


SABATO 3 DICEMBRE 
h.20
LIVE eLaSTiCo

VALERIO MILLEFOGLIE
" I MIEI MIGLIORI AMICI IMMAGINARI "
www.valeriomillefoglie.com

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Il 3 dicembre VALERIO MILLEFOGLIE sarà in concerto (con la sua band immaginaria) allo Spazio Elastico di Bologna (inizio spettacolo ore 20.00 - vicolo de' Facchini 2A / via Mentana) per presentare “I MIEI MIGLIORI AMICI IMMAGINARI” (prodotto da quiet, please! e distribuito da EMI), disco d’esordio dello scrittore, musicista e performer (di origini baresi ma milanese d’adozione).

VALERIO MILLEFOGLIE si accompagnerà sul palco con un campionatore e una pianola Bontempi per diventare ciascuno dei suoi “amici immaginari”: L’Uomo Pan di Stelle, Il Lottatore Mascherato con gli Occhiali, Dj A Parole a tanti altri.

Ad arricchire la performance di MILLEFOGLIE allo Spazio Elastico la mostra delle “Illustrazioni Immaginarie” di Emiliano Ponzi (illustratore per Penguin Books, New York Times, Feltrinelli, Mondadori e La Repubblica), le tavole contenute nel booklet dell’album di VALERIO MILLEFOGLIE (curato da Federico Pepe, direttore creativo dell’agenzia DLVBBDO). Emiliano Ponzi, infatti, ha creato per ogni amico immaginario di VALERIO MILLEFOGLIE una piccola opera d’arte, cercando, attraverso la tecnica della doppia visione, di esprimere il concetto celato dietro ogni canzone. Una su tutte, “Torsolo di mela”, la cui illustrazione ha fatto vincere a Emiliano Ponzi la medaglia d’oro della Society of Illustrators New York.

“I MIEI MIGLIORI AMICI IMMAGINARI” è uscito l’11 ottobre 2011. Dieci canzoni nate per voce e pianola Bontempi, arrangiate e suonate dalla one-man-band di Massimo Martellotta dei Calibro 35 e registrate da Tommaso Colliva (Afterhours, Calibro 35, Muse). L’album è uscito per la quiet, please! di Ferdinando Arnò (Malika Ayane, Tricarico) ed è distribuito da EMI.

Valerio Millefoglie è l’autore del romanzo trasformista “Manuale per diventare Valerio Millefoglie” (Baldini & Castoldi Dalai editore). Sempre per Baldini & Castoldi Dalai editore ha ideato e curato, insieme a Matteo B. Bianchi, la raccolta “Scontrini, racconti in forma di acquisto”. Ha scritto su Linus e il suo nuovo libro uscirà nel 2012 per I tipi di Einaudi Stile Libero. “I MIEI MIGLIORI AMICI IMMAGINARI” è il suo primo disco.

RACCONTI PER ( NON ) DORMIRE ::: letture di SLAVINA

VENERDI 2 DICEMBRE
h.20
eLaSTiCo presenta
RACCONTI PER ( NON ) DORMIRE
Pornosotrx, fantasie contrasessuali dalla collezione di Slavina
(reading di testi post-pornografici e altre delizie per l'udito)


SE PASSI DI QUI personale di VIRGINIA MORI


GIOVEDI 1 DICEMBRE 
h.20

SE PASSI DI QUI 
personale di  
VIRGINIA MORI
http://virginiamori.tumblr.com/
in mostra dal 1.12.11 al 15.12.11

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Un invito semplice e immediato, come lo è, sorprendentemente, il mezzo espressivo scelto: Se passi di qui è il titolo della personale di Virginia Mori in mostra ad Elastico dall'1 al 15 dicembre, una serie di 15 disegni realizzati con una comune penna Bic, capace, tuttavia, di creare potenti suggestioni attraverso una grande varietà di sfumature del nero.

Reminiscenze dall'illustrazione in bianco e nero dell'Ottocento e del Novecento – da Carlo Chiostri a Edward Gorey a Gustave Dorè –, un gusto quasi rinascimentale della composizione, elementi simbolici ricorrenti si fondono creando una dimensione immobile, sospesa, malinconica, a tratti sfumata di sarcasmo.

Immerse in un'atmosfera onirica e surreale che le lega tra loro, le immagini che compongono Se passi di qui rappresentano un ideale viaggio tra gli incubi feroci dell'infanzia e le metafore di ossessioni intime quotidiane.

Virginia Mori  
Nasce a Cattolica nel 1981. Vive e lavora a Pesaro.
Si perfeziona in Illustrazione e Animazione dell'Istituto Statale d'Arte di Urbino, esperienza formativa che contribuisce a costruire e consolidare il suo immaginario artistico e che le permette di muovere i primi passi nella realizzazione di corti di animazione tradizionale.
Nel 2007 pubblica per la prima volta le sue illustrazioni sulla rivista culturale Lo straniero, diretta da Goffredo Fofi.
La tecnica di produzione che predilige per i suoi lavori è l’uso della penna bic nera su carta e della matita su carta.
Partecipa a diversi eventi artistici in Italia e vince il premio "SRG SSR idee suisse" ad Annecy Call for project, che le permette di realizzare il corto di animazione "Il gioco del silenzio", premiato e selezionato in diversi festival internazionali e il premio "Abbaye de Fontevraud" ad Annecy project competition che le permette di lavorare al suo prossimo film nella residenza dell'omonimo centro culturale nell'ottobre 2011.

THE SANDWITCHES ::: live eLaSTiCo lunedi 28.11.11



LUNEDI 28 NOVEMBRE
h.20
LIVE eLaSTiCo


THE SANDWITCHES (USA)
 
http://www.myspace.com/thesandwitches

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PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA PER QUATTRO DATE A NOVEMBRE, LA NUOVA RIVELAZIONE DELLA WEST COAST AMERICANA.

Le Sandwitches hanno ricevuto molti elogi negli Stati Uniti grazie alle loro melodie uniche e femminili e il loro secondo album, il recente Mrs. Jones’ Cookies, ha raccolto ovunque critiche decisamente positive. Secondo Martin Douglas di Pitchfork, il trio ha trasformato “il primordiale in qualcosa di nuovo”.
Le Sandwitches rappresentano il lato leggiadro della musica, si potrebbe addirittura dire che sono l’equivalente rock del personaggio che Jessica Chastain interpreta in The Tree of Life. Eppure non stancano mai, grazie a brani spesso lasciati in equilibrio instabile e a una produzione priva di fronzoli.
Lo stesso approccio essenziale si ritrova nel nuovo video, Lightfoot, una traccia bellissima ed ammaliante; invece di cantare in playback sulla versione masterizzata e musicalmente perfetta dell’album, l’hanno registrato nuovamente, questa volta dal vivo, durante un concerto al Warnecke Ranch di Healsburg, in California.
Dopo aver collaborato con Sonny Smith dei Sonny & The Sunsets, ed essere assurte a nuovo fenomeno della scena lo-fi americana della west coast americana, quella più solare e scansonata, rispetto ai ritmi cupi della east coast, saranno per la prima volta in Italia per quattro date a Novembre. Insieme a loro, ad accompagnarle Carletta Sue Kay.

HABITAT #002. MEET THE ARTIST


SABATO 26 NOVEMBRE
h. 19
ALIVELAB prensenta

HABITAT #002. MEET THE ARTIST

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Le condizioni di un Habitat possono essere mutate dall'ingresso di un organismo esterno, che perturbandone l'equilibrio, fa si che gli elementi che ne fanno parte debbano misurarsi con una realtà diversa.
A questo secondo appuntamento ci aspettano NADIA STRUIWIGH e FURTHERSET ossia il giovanissimo artista perugino Tommaso Pandolfi.Alcuni estratti dei live-set saranno mostrati al pubblico e commentati,
specificando le tecniche e i mezzi di produzione utilizzati in corso d'opera,
così come le ispirazioni artistiche e o le storie personali che accompagnano
le produzioni. A seguire aperitivo con domande e risposte aperte all'artista,
sul modello della tavola rotonda.

Moustashe's Party ::: venerdì 25 novembre

VENERDI 25 NOVEMBRE
h. 19
Moustashe's Party

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eLaSTiCo || Beauty is resistance ||

serata di baffe, sbaffeggiamenti e peluqueria

Seguit* in diretta baffo baffo da casual Friday (in loving memory of La Baffa in trasferta a Bruxelles) e con la partecipazione ordinaria di La Moustashe (guess who?)la produzione indipendente (e indipendentista) si mette insieme e propone a tutte (e tutti) (e *) di entrare nel magico mondo di baffi, barba, pizzetto e basette per godersi una serata di stile e di gioco sui generi.

Cibi realizzati appositamente, performance di stampa e colori sparsi nello spazio faranno si che la serata sia unica, improbabile, indimenticabile.

Drag King corner con la possibilità di farsi fare barba e capelli (for him & for her & *) e ovviamente baffi e basette dalle intrepide barbiere delle serata!

Portate magliette, baffi veri e immaginari, sbeffeggiamenti, cravatte e reggicalze!

nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne e di genere noi ci facciamo un baffo! E voi?

LIVE ::: ANDREA COLA ::: BLU TOUR


MERCOLEDI 23 NOVEMBRE
h. 20
LIVE eLaSTiCo
 
ANDREA COLA ::: BLU TOUR
http://www.andreacola.it/

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Blu, primo disco solista del cesenate Andrea Cola, in uscita ad ottobre 2010, co-prodotto da Aidoru Associazione e Bluscuro Studio, distribuito nei negozi da Audioglobe in collaborazione con Trovarobato, è un progetto aperto che coinvolge vari musicisti, attivi anche in altre formazioni, della scena indipendente italiana e raccoglie diversi anni di lavoro di Cola.
Terminata l'esperienza con i Sunday Morning, decide di dare una svolta al suo percorso artistico, abbandonando le sonorità indie alla ricerca di un suono più denso e maturo.
Blu ricerca un oggettività pop fatta di belle canzoni, ma allo stesso tempo si misura con nuove influenze e innamoramenti in maniera spensierata e a volte imprudente, ma sempre con attenzione e rispetto per la forma canzone.
La scrittura e la voce di Andrea Cola sono in grado di graffiare e a volte innervosire, di farci vibrare e abbandonare, suggerendo al tempo stesso nuovi scorci onirici e visioni nitide di una straordinaria dolcezza umana.
Blu raccoglie 11 canzoni dalle atmosfere dilatate e immaginifiche di attitudine soul capaci di trasportarti in un luogo lontano dal quotidiano anche se di questo si canta.

"Blu come il cuore che si secca quando non respira più, blu come una testa idiota che si butta dagli scogli... chissà poi perché.
Blu come la mia città, blu come la mattina presto, blu come il mare che inghiotte le isole, blu come la prima comunione, blu come quando non sei nel posto giusto che sia tua la colpa o no, blu come quando sia tua o meno la colpa... alla fine è sempre colpa tua. Blu come quando pensi di essere intelligente e invece sei un deficiente..."






DESERTO VERDE ::: Una personale di Juliana Gomez Montes


SABATO 19 NOVEMBRE
h. 20
in mostra

DESERTO VERDE 
di
Juliana Gomez Montes

in mostra dal 
19.11.11 al 29.11.11 

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Dal 19 al 29 novembre, in mostra una serie di linoleografie ispirate da una riflessione sugli effetti delle monocolture intensive in America Latina

L'espressione “deserto verde” nasce in Brasile alla fine degli anni Sessanta, per definire tutte le monocolture arboree su grandi estensioni finalizzate alle produzione di cellulosa. Già allora, il termine alludeva alle conseguenze che si sarebbero prodotte nei decenni a venire sull'ambiente: desertificazione, riduzione della biodiversità, migrazione forzata delle popolazioni.

Proprio Deserto verde è il titolo che Juliana Gomez Montes dà al suo progetto, originato da una riflessione sulla coltivazione intensiva della palma da olio in Colombia, suo paese d'origine. In mostra a Elastico dal 19 al 29 novembre 2011, si compone di una serie di stampe – in diversi formati e su diversi supporti cartacei – realizzate con la paziente tecnica della lineografia.

Gli animali autoctoni dell'America Latina sono il soggetto della serie, e hanno un valore simbolico “allargato”: funzionano infatti come parte per il tutto, sono una sorta di ponte verso tematiche più ampie che coinvolgono l'attualità sociale e politica non solo colombiana, ma comune piuttosto a molti paesi sudamericani.

L'insieme delle opere in mostra – ciascuna delle quali con vita propria anche in sé – origina una sorta di organismo, in un sistema di insiemi e sottinsieme che riproducono la complessità sistemica di un fenomeno che va ad incidere pervasivamente sulla natura e sull'uomo.

IL DESERTO VERDE

“Ciò che lega l’indigeno alla natura attraverso I materiali che ne ricava, constituisce la base della comprensione della sua cultura e civilità più che uno studio di pure tecniche di lavorazione. Li abbiamo spogliati delle loro terre ed anche spesso del loro diritto di esistere, ma non abbiamo saputo rubare il meglio de loro stessi; il loro inimitabile modo di vivere. Oggi, gli uccelli scompaiono, le carcasse dei pesci si riversano sulle nostre coste, la terra è sempre più povera di alberi, i fiumi e i laghi sembrano definitivamente inquinati. Vogliamo ricordarci che gli indigeni, prima di essere sterminati, avevano avvisato i coloniali che le risorse dell’universo non erano inesauribili.”

Preludio di TERRA SACRA, Serge BRAMLY

“Il mio lavoro tratta le problematiche legate alla monocoltura di palme da olio per la produzione di sostanze usate quotidianamente nel mondo intero, in particolare il biodiesel. In questo modo, la biodiversità della foresta tropicale, dove si concentrano queste piantagioni, è destinata a scomparire. Io pongo il problema – che riguarda diversi paesi, non solo la Colombia – di questa produzione definita 'ecologica'.
Dobbiamo generare lo spostamento delle popolazioni, la scomparsa della biodiversità della flora e della fauna e l'aumento di CO2 per sostenere i profitti degli industriali mondiali del deserto verde?”

Juliana Gomez Montes

Juliana Gómez è nata a Bogota (Colombia) il 7 gennaio 1976. Si laurea in arti plastiche con un diploma complementare in biologia presso l’Università di “Los Andes”, Bogota. Nel 2000 si trasferisce a Marsiglia, dove si laurea nell’Accademia Superiore di Belle Arti. Nel 2005 crea, con altre due artiste, un'associazione/casa editrice itinerante per promuovere la diffusione delle tecniche di stampa e dei libri d'artista. Juliana ha participato a diverse mostre in Colombia e in molti paesi europei. Ha effettuato diverse residenze artistiche tra le quali una in Belgio nell'ambito del programma mapXXL di “Les Pépinières Européennes pour jeunes Artistes”. Oggi sempre residente a Marsiglia, lavora presso diversi laboratori di stampa dispersi in Europa.