RACCONTI PER ( NON ) DORMIRE ::: letture di SLAVINA

VENERDI 2 DICEMBRE
h.20
eLaSTiCo presenta
RACCONTI PER ( NON ) DORMIRE
Pornosotrx, fantasie contrasessuali dalla collezione di Slavina
(reading di testi post-pornografici e altre delizie per l'udito)


SE PASSI DI QUI personale di VIRGINIA MORI


GIOVEDI 1 DICEMBRE 
h.20

SE PASSI DI QUI 
personale di  
VIRGINIA MORI
http://virginiamori.tumblr.com/
in mostra dal 1.12.11 al 15.12.11

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Un invito semplice e immediato, come lo è, sorprendentemente, il mezzo espressivo scelto: Se passi di qui è il titolo della personale di Virginia Mori in mostra ad Elastico dall'1 al 15 dicembre, una serie di 15 disegni realizzati con una comune penna Bic, capace, tuttavia, di creare potenti suggestioni attraverso una grande varietà di sfumature del nero.

Reminiscenze dall'illustrazione in bianco e nero dell'Ottocento e del Novecento – da Carlo Chiostri a Edward Gorey a Gustave Dorè –, un gusto quasi rinascimentale della composizione, elementi simbolici ricorrenti si fondono creando una dimensione immobile, sospesa, malinconica, a tratti sfumata di sarcasmo.

Immerse in un'atmosfera onirica e surreale che le lega tra loro, le immagini che compongono Se passi di qui rappresentano un ideale viaggio tra gli incubi feroci dell'infanzia e le metafore di ossessioni intime quotidiane.

Virginia Mori  
Nasce a Cattolica nel 1981. Vive e lavora a Pesaro.
Si perfeziona in Illustrazione e Animazione dell'Istituto Statale d'Arte di Urbino, esperienza formativa che contribuisce a costruire e consolidare il suo immaginario artistico e che le permette di muovere i primi passi nella realizzazione di corti di animazione tradizionale.
Nel 2007 pubblica per la prima volta le sue illustrazioni sulla rivista culturale Lo straniero, diretta da Goffredo Fofi.
La tecnica di produzione che predilige per i suoi lavori è l’uso della penna bic nera su carta e della matita su carta.
Partecipa a diversi eventi artistici in Italia e vince il premio "SRG SSR idee suisse" ad Annecy Call for project, che le permette di realizzare il corto di animazione "Il gioco del silenzio", premiato e selezionato in diversi festival internazionali e il premio "Abbaye de Fontevraud" ad Annecy project competition che le permette di lavorare al suo prossimo film nella residenza dell'omonimo centro culturale nell'ottobre 2011.

THE SANDWITCHES ::: live eLaSTiCo lunedi 28.11.11



LUNEDI 28 NOVEMBRE
h.20
LIVE eLaSTiCo


THE SANDWITCHES (USA)
 
http://www.myspace.com/thesandwitches

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PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA PER QUATTRO DATE A NOVEMBRE, LA NUOVA RIVELAZIONE DELLA WEST COAST AMERICANA.

Le Sandwitches hanno ricevuto molti elogi negli Stati Uniti grazie alle loro melodie uniche e femminili e il loro secondo album, il recente Mrs. Jones’ Cookies, ha raccolto ovunque critiche decisamente positive. Secondo Martin Douglas di Pitchfork, il trio ha trasformato “il primordiale in qualcosa di nuovo”.
Le Sandwitches rappresentano il lato leggiadro della musica, si potrebbe addirittura dire che sono l’equivalente rock del personaggio che Jessica Chastain interpreta in The Tree of Life. Eppure non stancano mai, grazie a brani spesso lasciati in equilibrio instabile e a una produzione priva di fronzoli.
Lo stesso approccio essenziale si ritrova nel nuovo video, Lightfoot, una traccia bellissima ed ammaliante; invece di cantare in playback sulla versione masterizzata e musicalmente perfetta dell’album, l’hanno registrato nuovamente, questa volta dal vivo, durante un concerto al Warnecke Ranch di Healsburg, in California.
Dopo aver collaborato con Sonny Smith dei Sonny & The Sunsets, ed essere assurte a nuovo fenomeno della scena lo-fi americana della west coast americana, quella più solare e scansonata, rispetto ai ritmi cupi della east coast, saranno per la prima volta in Italia per quattro date a Novembre. Insieme a loro, ad accompagnarle Carletta Sue Kay.

HABITAT #002. MEET THE ARTIST


SABATO 26 NOVEMBRE
h. 19
ALIVELAB prensenta

HABITAT #002. MEET THE ARTIST

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Le condizioni di un Habitat possono essere mutate dall'ingresso di un organismo esterno, che perturbandone l'equilibrio, fa si che gli elementi che ne fanno parte debbano misurarsi con una realtà diversa.
A questo secondo appuntamento ci aspettano NADIA STRUIWIGH e FURTHERSET ossia il giovanissimo artista perugino Tommaso Pandolfi.Alcuni estratti dei live-set saranno mostrati al pubblico e commentati,
specificando le tecniche e i mezzi di produzione utilizzati in corso d'opera,
così come le ispirazioni artistiche e o le storie personali che accompagnano
le produzioni. A seguire aperitivo con domande e risposte aperte all'artista,
sul modello della tavola rotonda.

Moustashe's Party ::: venerdì 25 novembre

VENERDI 25 NOVEMBRE
h. 19
Moustashe's Party

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eLaSTiCo || Beauty is resistance ||

serata di baffe, sbaffeggiamenti e peluqueria

Seguit* in diretta baffo baffo da casual Friday (in loving memory of La Baffa in trasferta a Bruxelles) e con la partecipazione ordinaria di La Moustashe (guess who?)la produzione indipendente (e indipendentista) si mette insieme e propone a tutte (e tutti) (e *) di entrare nel magico mondo di baffi, barba, pizzetto e basette per godersi una serata di stile e di gioco sui generi.

Cibi realizzati appositamente, performance di stampa e colori sparsi nello spazio faranno si che la serata sia unica, improbabile, indimenticabile.

Drag King corner con la possibilità di farsi fare barba e capelli (for him & for her & *) e ovviamente baffi e basette dalle intrepide barbiere delle serata!

Portate magliette, baffi veri e immaginari, sbeffeggiamenti, cravatte e reggicalze!

nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne e di genere noi ci facciamo un baffo! E voi?

LIVE ::: ANDREA COLA ::: BLU TOUR


MERCOLEDI 23 NOVEMBRE
h. 20
LIVE eLaSTiCo
 
ANDREA COLA ::: BLU TOUR
http://www.andreacola.it/

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Blu, primo disco solista del cesenate Andrea Cola, in uscita ad ottobre 2010, co-prodotto da Aidoru Associazione e Bluscuro Studio, distribuito nei negozi da Audioglobe in collaborazione con Trovarobato, è un progetto aperto che coinvolge vari musicisti, attivi anche in altre formazioni, della scena indipendente italiana e raccoglie diversi anni di lavoro di Cola.
Terminata l'esperienza con i Sunday Morning, decide di dare una svolta al suo percorso artistico, abbandonando le sonorità indie alla ricerca di un suono più denso e maturo.
Blu ricerca un oggettività pop fatta di belle canzoni, ma allo stesso tempo si misura con nuove influenze e innamoramenti in maniera spensierata e a volte imprudente, ma sempre con attenzione e rispetto per la forma canzone.
La scrittura e la voce di Andrea Cola sono in grado di graffiare e a volte innervosire, di farci vibrare e abbandonare, suggerendo al tempo stesso nuovi scorci onirici e visioni nitide di una straordinaria dolcezza umana.
Blu raccoglie 11 canzoni dalle atmosfere dilatate e immaginifiche di attitudine soul capaci di trasportarti in un luogo lontano dal quotidiano anche se di questo si canta.

"Blu come il cuore che si secca quando non respira più, blu come una testa idiota che si butta dagli scogli... chissà poi perché.
Blu come la mia città, blu come la mattina presto, blu come il mare che inghiotte le isole, blu come la prima comunione, blu come quando non sei nel posto giusto che sia tua la colpa o no, blu come quando sia tua o meno la colpa... alla fine è sempre colpa tua. Blu come quando pensi di essere intelligente e invece sei un deficiente..."






DESERTO VERDE ::: Una personale di Juliana Gomez Montes


SABATO 19 NOVEMBRE
h. 20
in mostra

DESERTO VERDE 
di
Juliana Gomez Montes

in mostra dal 
19.11.11 al 29.11.11 

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Dal 19 al 29 novembre, in mostra una serie di linoleografie ispirate da una riflessione sugli effetti delle monocolture intensive in America Latina

L'espressione “deserto verde” nasce in Brasile alla fine degli anni Sessanta, per definire tutte le monocolture arboree su grandi estensioni finalizzate alle produzione di cellulosa. Già allora, il termine alludeva alle conseguenze che si sarebbero prodotte nei decenni a venire sull'ambiente: desertificazione, riduzione della biodiversità, migrazione forzata delle popolazioni.

Proprio Deserto verde è il titolo che Juliana Gomez Montes dà al suo progetto, originato da una riflessione sulla coltivazione intensiva della palma da olio in Colombia, suo paese d'origine. In mostra a Elastico dal 19 al 29 novembre 2011, si compone di una serie di stampe – in diversi formati e su diversi supporti cartacei – realizzate con la paziente tecnica della lineografia.

Gli animali autoctoni dell'America Latina sono il soggetto della serie, e hanno un valore simbolico “allargato”: funzionano infatti come parte per il tutto, sono una sorta di ponte verso tematiche più ampie che coinvolgono l'attualità sociale e politica non solo colombiana, ma comune piuttosto a molti paesi sudamericani.

L'insieme delle opere in mostra – ciascuna delle quali con vita propria anche in sé – origina una sorta di organismo, in un sistema di insiemi e sottinsieme che riproducono la complessità sistemica di un fenomeno che va ad incidere pervasivamente sulla natura e sull'uomo.

IL DESERTO VERDE

“Ciò che lega l’indigeno alla natura attraverso I materiali che ne ricava, constituisce la base della comprensione della sua cultura e civilità più che uno studio di pure tecniche di lavorazione. Li abbiamo spogliati delle loro terre ed anche spesso del loro diritto di esistere, ma non abbiamo saputo rubare il meglio de loro stessi; il loro inimitabile modo di vivere. Oggi, gli uccelli scompaiono, le carcasse dei pesci si riversano sulle nostre coste, la terra è sempre più povera di alberi, i fiumi e i laghi sembrano definitivamente inquinati. Vogliamo ricordarci che gli indigeni, prima di essere sterminati, avevano avvisato i coloniali che le risorse dell’universo non erano inesauribili.”

Preludio di TERRA SACRA, Serge BRAMLY

“Il mio lavoro tratta le problematiche legate alla monocoltura di palme da olio per la produzione di sostanze usate quotidianamente nel mondo intero, in particolare il biodiesel. In questo modo, la biodiversità della foresta tropicale, dove si concentrano queste piantagioni, è destinata a scomparire. Io pongo il problema – che riguarda diversi paesi, non solo la Colombia – di questa produzione definita 'ecologica'.
Dobbiamo generare lo spostamento delle popolazioni, la scomparsa della biodiversità della flora e della fauna e l'aumento di CO2 per sostenere i profitti degli industriali mondiali del deserto verde?”

Juliana Gomez Montes

Juliana Gómez è nata a Bogota (Colombia) il 7 gennaio 1976. Si laurea in arti plastiche con un diploma complementare in biologia presso l’Università di “Los Andes”, Bogota. Nel 2000 si trasferisce a Marsiglia, dove si laurea nell’Accademia Superiore di Belle Arti. Nel 2005 crea, con altre due artiste, un'associazione/casa editrice itinerante per promuovere la diffusione delle tecniche di stampa e dei libri d'artista. Juliana ha participato a diverse mostre in Colombia e in molti paesi europei. Ha effettuato diverse residenze artistiche tra le quali una in Belgio nell'ambito del programma mapXXL di “Les Pépinières Européennes pour jeunes Artistes”. Oggi sempre residente a Marsiglia, lavora presso diversi laboratori di stampa dispersi in Europa.











































ETERNAL ZIO + HOW MUCH WOOD WOULD A WOODCHUCK CHUCK IF A WOODCHUCK COULD CHUCK WOOD?



GIOVEDI 17 NOVEMBRE
h. 20
live eLaSTiCo

ETERNAL ZIO
+
HOW MUCH WOOD WOULD
A WOODCHUCK CHUCK IF
A WOODCHUCK COULD CHUCK WOOD?


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ETERNAL ZIO (MI)
(semi-acoustic/ psych-drone)
http://cablase.noblogs.org/post/category/eternal-zio/

Ghironda, violino, organo, tamburi, voci, chitarre.
Il suono acustico non è mai stato così elettrico, gli strumenti antichi mai così contemporanei. Cosa vuol dire? Niente. Piacevole shakeraggio del cervello, lunghi drone elettro e/o acustici, mantra dance quanto basta per ridare un senso alla parola ritmo.
Eternal Zio è Rella the Woodcutter, Raubaus, Maurizio Abate, Valla.

HOW MUCH WOOD WOULD A WOODCHUCK CHUCK IF A WOODCHUCK COULD CHUCK WOOD? (TO)
http://www.myspace.com/hmwwawciawccw
Sono in tre, vengono da Torino, suonano una roba disturbata, scura, folk, con delle chitarre elettriche, un basso, un timpano, delle voci distorte.

live eLaSTiCo :::: PAT MURANO


VENERDI 11 NOVEMBRE
h. 20
live eLaSTiCo

PAT MURANO ::: DECIMUS
http://soundcloud.com/pat773

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Decimus, progetto solista di Pat Murano, membro fondatore della No Neck Blues Band, del duo K Salvatore assieme a Jason Meagher (NNCK, Black Dirt Studio) e del duo Key Of Shame assieme a Mark Morgan dei Sightings. In Italia dal 9 al 13 novembre per presentare due nuovi capitoli della serie di dodici LP dedicati agli studi dello zodiaco ad opera di Decimus Magnus Ausonius (310-395). Il 14 si unirà al tour Nord-Europeo dei Sightings.