VENERDI 02 SETTEMBRE 2011
h.21
LIVE --- eLaSTiCo
PINK REASON---shit in the garden
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Anche prima che la Siltbreeze facesse uscire il debutto di Pink Reason, Cleaning the mirror, Kevin DeBroux era un mito oscuro su cui si narravano storie strane.
Si diceva che vivesse a Green Bay, Wisconsin, dove era stato sulla strada fin da quando era bambino. Pare non possegga nemmeno una sua chitarra.
Nelle interviste DeBroux non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco, parlando di spaccio, rapine, vagabondaggio e magia nera.
Che tutto ciò sia vero o no, non importa; Cleaning the mirror suona esattamente come il prodotto del classico outsider americano.
Simile ai Royal Trux di “Junkie nurse”, ma anche al rabbioso iconoclasta Jim Shepard, DeBroux affoga punk-blues in un nero riverbero tinto di Joy Division.
Indie rock a bassa fedeltà, cacofonico, abbozzato e sbrindellato come nient'altro. E le canzoni sono fantastiche.
Ovviamente, essendo un outsider, Pink Reason si crogiola nell'imprevedibilità: le uscite sono rare, la band che lo accompagna cambia in continuazione e i concerti, come si legge nelle recensioni, cambiano forma con una frequenza da lupo mannaro della porta accanto. L'unica cosa certa nella vita di Kevin DeBroux è il suo grandioso talento. (Justin Farrar)
Per la prima volta in Italia, Pink Reason sarà in giro a promuovere il nuovo disco Shit in the garden (Siltbreeze), in una serie di concerti solisti che ci rifiutiamo di definire “intimi” o “acustici”. La verità è che non si può sapere che cosa succederà ai suoi show, e questo è soltanto uno dei motivi per cui non andarlo a vedere sarebbe un delitto.
http://www.pinkreason.com
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LIVE --- eLaSTiCo
PINK REASON---shit in the garden
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Anche prima che la Siltbreeze facesse uscire il debutto di Pink Reason, Cleaning the mirror, Kevin DeBroux era un mito oscuro su cui si narravano storie strane.
Si diceva che vivesse a Green Bay, Wisconsin, dove era stato sulla strada fin da quando era bambino. Pare non possegga nemmeno una sua chitarra.
Nelle interviste DeBroux non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco, parlando di spaccio, rapine, vagabondaggio e magia nera.
Che tutto ciò sia vero o no, non importa; Cleaning the mirror suona esattamente come il prodotto del classico outsider americano.
Simile ai Royal Trux di “Junkie nurse”, ma anche al rabbioso iconoclasta Jim Shepard, DeBroux affoga punk-blues in un nero riverbero tinto di Joy Division.
Indie rock a bassa fedeltà, cacofonico, abbozzato e sbrindellato come nient'altro. E le canzoni sono fantastiche.
Ovviamente, essendo un outsider, Pink Reason si crogiola nell'imprevedibilità: le uscite sono rare, la band che lo accompagna cambia in continuazione e i concerti, come si legge nelle recensioni, cambiano forma con una frequenza da lupo mannaro della porta accanto. L'unica cosa certa nella vita di Kevin DeBroux è il suo grandioso talento. (Justin Farrar)
Per la prima volta in Italia, Pink Reason sarà in giro a promuovere il nuovo disco Shit in the garden (Siltbreeze), in una serie di concerti solisti che ci rifiutiamo di definire “intimi” o “acustici”. La verità è che non si può sapere che cosa succederà ai suoi show, e questo è soltanto uno dei motivi per cui non andarlo a vedere sarebbe un delitto.
http://www.pinkreason.com
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