Theatro Mundi | Liliana Salone e Guido Volpi

SABATO 15 FEBBRAIO 
h. 19

THEATRO MUNDI 
LILIANA SALONE e GUIDO VOLPI

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Autori che utilizzano in prevalenza il disegno, entrambi hanno scelto Bologna come città in cui vivere: ad un primo sguardo, le analogie tra Liliana Salone e Guido Volpi potrebbero sembrare terminate qui. È grazie invece ad un incontro personale che i loro percorsi artistici arrivano ad intersecarsi, dando vita ad un progetto organico in cui le singole voci dialogano in assoluta consonanza, pur mantenendo intatte e distintive le rispettive personalità.

Risultato di una lunga gestazione, la collaborazione a quattro mani nasce da una semplice e inaspettata constatazione: il desiderio comune di indagare gli stessi temi attraverso il disegno, ciascuno in totale autonomia e seguendo il proprio stile personale. Breve diventa allora il passo per arrivare alla condivisione e, con essa, al dialogo per immagini, quasi una “sfida” che fa invece scoprir loro altre, ancora più inattese, analogie di immaginario. 

Dopo qualche anno, quello che era stato un comune spazio di totale libertà, agito a due voci per immagini, slitta di piano, travalicando la dimensione privata e traducendosi in un libro. Nel dicembre del 2013 viene infatti pubblicato Festina Lente, edito da Modo Infoshop.

Theatro Mundi, in mostra a Elastico dal 15 febbraio all'8 marzo 2014, raccoglie l'eredità di questa prima “uscita pubblica”, sviluppando ulteriormente il progetto comune in più direzioni: svincolatosi infatti dai canoni di formato imposti dalla stampa, il lavoro dei due autori può giocare con lo spazio, sperimentando così nuove dimensioni.

L'esposizione delle tavole originali del libro diventa quindi una sorta di anticamera in cui lo spettatore viene accolto, quasi a leggere un'introduzione di quella che diventa invece una vera e propria doppia personale che si sviluppa perfettamente in parallelo, rifondendosi infine come nella chiusura di un cerchio. 

Ad un grande polittico di Liliana Salone, affiancato da sui disegni in b/n, fa così da contrappunto un'area dedicata alle opere di Guido Volpi, che utilizza più formati e che realizza anche una scultura con diversi materiali. Insieme, i due autori realizzano infine un'installazione e un video, che restituiscono frammenti dell'immaginario da cui nasce il loro progetto comune.


Liliana Salone è nata a Palermo. Vive a Bologna dove disegna e dipinge. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Dal 2012 fa parte dei disegnatori del progetto G.I.U.D.A. I suoi disegni sono stati pubblicati su varie riviste tra cui “Lo Straniero”, e “Hamelin”. Il suo primo libro è “Il beneficio dell'inventario” pubblicato da Giuda edizioni, l'ultimo  “Festina Lente”, disegnato insieme a Guido Volpi, è pubblicato da Modo Infoshop.

Guido Volpi è nato a Siena, ha 32 anni, vive e lavora a Bologna. Realizza illustrazioni per libri e riviste letterarie. Come autore, ha pubblicato tre libri, di cui l'ultimo, "Festina Lente", insieme a Liliana Salone per Modo Infoshop editore. Ha collaborato con la pagina domenicale di "Repubblica" e realizzato il booktrailer di "Mandami tanta vita"di Paolo Di Paolo per Feltrinelli editore. Ha esposto in varie mostre personali e collettive, in Italia e all'estero.


SIT IN MUSIC | Fabio Bonelli + Adalgisa



GIOVEDI 13 FEBBRAIO 
h. 19
LiVeLaSTiCo

SIT IN MUSIC
Fabio Bonelli + Adalgisa (una dolce pupazzetta)

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Un uomo e un pupazzetto stile Muppet formano una band elettro-pop pronta ad offrirvi uno spettacolo colorato e scatenato.

SIT IN MUSIC è una band electro-pop composta da Fabio Bonelli (Musica da Cucina, MATITA) e Adalgisa, una dolce pupazzetta che accompagna con la sua voce delicata tutte le canzoni. 
E anche coristi strampalati, astronavi di cartapesta, astri parlanti, orsi cantanti e tanto altro, in uno spettacolo colorato e scintillante che dall'indie pop, liberamente ispirato a Beatles, Pixies, Yo La Tengo, vuole arrivare a toccare il musical, il Muppet Show, il circo e la fantascienza. 

Tutto questo all'interno di un teatrino che accoglie tutti i membri del progetto, luci, macchine spara coriandoli, macchine per bolle di sapone etc etc… 

Ai pupazzi e macchinari Solenn Le Marchand e Alberto Stevanato di Grimoon e Frame by Frame studio.


Fabio Bonelli è un musicista-artista fondatore del laboratorio creativo PeopleFromTheMountains. Dal 2007 gira il mondo con i suoi progetti alla continua ricerca di un’unione tra quotidianità e incanto: musica da cucina (concrete folk per chitarra e tavolo apparecchiato), MATITA (gruppo di disegnatori ritmici),d-Beeth (vecchi dischi di musica classica usati come strumenti), sii bih dii (collettivo aperto di musicisti e vecchi vinili con suoni della natura). Ha creato colonne sonore per documentari, per teatro e creato installazioni sonore/sound design per gallerie ed artisti. Ha suonato/sonorizzato, tra gli altri, alla Triennale e al Museo della Scienza e della Tecnica (Milano), MITO Fringe (Milano), Frison (Freiburg, Svizzera), MONA FOMA 2011 (Hobart, Tasmania), Linz 09 (Linz, Austria), Città dell’arte/Fondazione Pistoletto (Biella), Teatro Eliseo (Roma), Silencio (Parigi, Francia), festival Fringe LaMaMa (Spoleto). 

sito: www.fromthemountains.com  


TEATRINI DI CARTA | CLAUDIA MARINI


MARTEDI 4 FEBBRAIO 
h. 19
@ eLaSTiCo studio (Via Porta Nova, 12 bo)

TEATRINI DI CARTA | CLAUDIA MARINI

In collaborazione con il Centro La Soffitta - Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna nell'ambito del progetto TEATRI DA CAMERA. Lo spettacolo della fotografia, a cura di Silvia Mei.

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“Teatrini di carta parte dal mio amore per le fotografie vernacolari, che mi aprono piccoli squarci su vite a me sconosciute. Utilizzando frammenti di queste fotografie che acquisto nei mercati delle pulci di diverse città, creo, attraverso delle messe in scena, nuove immagini che contengono una forma di narrazione. La mia raccolta comincia a Berlino nel 2009 e prosegue a Trento, Milano, Bologna, Parigi, dando vita alla prima fase di lavoro, Ritratti di città".
Le figure umane, da fantasmi di un’umanità dimenticata, divengono Personaggi che appartengono al tempo presente, al qui e ora dello sguardo e della rappresentazione. L’accostamento tra i vari elementi, fra le figure e lo sfondo, è dettato dalla ricerca di un equilibrio formale dell'immagine nuova, dal rispetto a volte delle proporzioni o delle profondità di campo o da un’idea di esse. A volte l’accostamento degli elementi è coerente, sul piano dei significati, altre volte lo è solo illusoriamente e crea così uno sfasamento percettivo, dove l’immagine è ancora percepita come “funzionante”, anche se illogica.
La relazione tra scenografia (lo sfondo), i Personaggi (la presenza umana) e la drammaturgia (il racconto), danno vita a ognuna di queste nuove immagini, per me nuove fotografie”. (Claudia Marini)


Claudia Marini è trentina di origine e bolognese di adozione. La sua ricerca artistica si sviluppa sempre con un approccio progettuale, ha carattere di narrazione e comprende sempre una serie di immagini. La modalità utilizzata per unire fra di loro le fotografie ha a che fare con il progetto di cui sono parte in maniera drammaturgica. Da tempo indaga il ritratto, come racconto di vita, come identità biografica, ma anche nella sua stretta relazione con i luoghi. 

www.claudiamarini.it