WAX Una personale di MARTINA MERLINI


VENERDI 13 DICEMBRE
h. 18.30
@ eLaSTiCo studio 

WAX
Una personale di MARTINA MERLINI

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Inizialmente imperniato sull'illustrazione, sempre di più, negli ultimi anni, il percorso artistico di Martina Merlini si snoda multiformemente nel solco dell'esplorazione, coinvolgendo una pluralità di tecniche, materiali e supporti che convergono nella ricerca di un equilibrio formale delicatamente costruito sull'armonia  di elementi astratti e geometrici. Wax – personale ospitata a Elastico Studio dal 13 dicembre 2013 all'11 gennaio 2014 – costituisce una sorta di istantanea che fissa gli ultimi sviluppi di tale evoluzione, mettendo in relazione opere che spaziano dai lavori su tessuto, carta e legno all'installazione, fino ad arrivare alla pittura su muro.

Il percorso della mostra si sviluppa a raggiera attorno ad una grande installazione che prende forma verticalmente dal soffitto al pavimento, segnando idealmente non solo il centro dello spazio espositivo, ma anche il baricentro terrestre. Composta da drappi di tessuto tinti a mano, alcuni dei quali sormontati da stampe serigrafiche, quest'ultima identifica il suo nucleo centrale in  “Totem”, opera  realizzata in xilografia durante una recente residenza artistica presso Officine della stampa.

Proprio l'incontro con questa tecnica ha fatto da catalizzatore per il nuovo percorso di ricerca dell'autrice, che si configura come un tentativo di ampliare il concetto di texture proprio della resa xilografica attraverso l'utilizzo di altre tecniche. È infatti la cera, in questo caso, a circoscrivere un inedito terreno di sperimentazione, all'interno del quale si sviluppano immagini geometriche che mimano perfettamente la resa della stampa con matrici di legno; tale ricerca si concreta in una serie di opere realizzate su carta e su legno di vario formato (35x50, 150x100, 20x30 cm).

A completamento del percorso espositivo sarà presente anche un'opera su muro, consonante con il resto del corpus dei pezzi in mostra sia dal punto di vista dell'utilizzo dei colori che da quello della scelta dei motivi dominanti, richiamo esplicito al percorso nell'ambito della street art che Martina sta portando avanti negli ultimi anni.

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Martina Merlini, è un'artista visiva bolognese, classe 1986, che vive e lavora a Milano.
Attiva dal 2009, pubblica con numerose riviste ed etichette indipendenti. Dal 2010, insieme Tellas, intraprende il progetto installativo Asylum, che viene presentato a Palermo, Bologna, Milano e Foligno, all'interno di Attack Festival; nell'estate del 2012 viene invitata a partecipare a Living Walls, primo festival di street art al femminile, ad Atlanta.
Sempre nel 2012 inaugura la sua prima personale – Lebe, an Anthology of African Gods –, ospitata da RAMhotel (Bologna).


Officine della Stampa è un collettivo di sei grafici, artisti e stampatori che promuove la ricerca sulle tecniche di stampa tradizionali e sperimentali.                
Accanto allʼattività di ricerca, Officine della Stampa coordina lʼorganizzazione di corsi, seminari e workshop per lʼapprofondimento delle pratiche della stampa. Offre inoltre uno spazio espositivo nelle sale della stamperia al 132 di via Santo Stefano per la promozione di artisti, grafici e illustratori contemporanei.

ELISA GENGHINI showcase | SABATO 7 DICEMBRE



SABATO 7 DICEMBRE 
h. 19
@ eLaSTiCo studio
ELISA GENGHINI showcase

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Elisa Genghini, nata a Rimini, esordisce nel mondo della musica partecipando ad un concorso canoro "di quelli che si fanno nel teatro della chiesa", prosegue a Bologna con una coverband dei Toto, poi come corista per gli Antille, infine fonda gli Elymania, con cui suona fino al 2010. Già autrice di diversi libri, dopo aver realizzato l'EP "Le Briciole Del Pasto Consumato " debutta il 21 ottobre 2013 con il suo primo album "Catturarti è inutile", un disco che la vede collaborare con il Federico Trevisan, socio di lunga data e chitarrista. Le dieci canzoni di cui si compone sono, nelle parole dell'artista, "tutto sommato canzoni d'amore, prese un po' di sbieco. Sono un'autobiografia musicata della mia educazione sentimentale, spero niente di noioso, né di genere. Detto questo, bisognerebbe ascoltarlo".

ITALIA REVOLUTION | CHRISTIAN CALIANDRO presentazione


MERCOLEDI 27 NOVEMBRE
h. 19
@eLaSTiCo studio
presentazione di 
ITALIA REVOLUTION 
di CHRISTIAN CALIANDRO
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Appuntamento a cura di Apulia Film Commission mercoledì 20 novembre, alle ore 18,30 presso Elastico studio (via Porta Nova, 12) con "Italia Revolution". Rinascere con la cultura" di Christian Caliandro, pubblicato da Bompiani nella collana di saggistica “Agone” a cura di Antonio Scurati. Ne discuteranno insieme all’autore Federica Patti e Enrico Morsiani.

Siamo abituati a raccontare gli anni Ottanta come un periodo dominato dal glamour e dalla leggerezza. In realtà, gli Ottanta sono stati molto più pesanti, duri e lividi di quanto comunemente si pensi: lì si compie la mutazione storica e antropologica intravista da Pasolini, e ne inizia un’altra, forse ancora più radicale. Da Vermicino alle TV private, i processi di trasformazione, rimozione e riflusso si intrecciano e si sovrappongono: nascono i fantasmi che ci visiteranno nei successivi decenni. 
Il nostro Paese è quindi preda da almeno trent’anni di una forma acuta di dissociazione dalla realtà, di vera e propria schizofrenia: si è raccontato un’altra verità rispetto a quella effettiva, un’altra identità. Italia Revolution affronta la forma e le retoriche di questa dissociazione: a partire dalle declinazioni più o meno recenti della questione generazionale, si delinea una vera e propria storia della psiche nazionale nell’ultimo decennio, e delle sue disfunzionalità fondamentali, una storia che cerca di spiegare come mai la società italiana soffra dell’incapacità cronica di immaginare il futuro - e persino, cosa forse ancor più grave, di percepire il presente. 
Oggi quindi – esattamente come nel secondo dopoguerra – il nostro Paese va ricostruito, riportando al centro la realtà: solo la cultura potrà dare origine alla grande rivoluzione di cui abbiamo bisogno. Ma come si porta avanti una vera e propria ricostruzione? Come è nato e si è sviluppato, tra la metà degli anni Quaranta e l’inizio degli anni Sessanta, questo immenso lavoro collettivo? Il libro analizza le “precondizioni” (troppo spesso trascurate) della ricostruzione italiana e discutendo criticamente quelle che si possono definire “retoriche della creatività”, particolarmente floride nel dibattito pubblico degli ultimi anni. Ad esse, va opposta una discussione sulla relazione possibile tra cultura e crisi, fondata sul riorientamento dei paradigmi e dell’intero quadro di riferimento di cui disponiamo. 


Christian Caliandro, è storico dell’arte contemporanea, studioso di Cultural Studies ed esperto di politiche culturali. Insegna “Media e narrative urbane” presso l’Università IULM di Milano. Ha pubblicato La trasformazione delle immagini. L’inizio del postmoderno tra arte, cinema e teoria, 1977-1983 (2008) e, con Pier Luigi Sacco, Italia Reloaded. Ripartire con la cultura (2011). Sulla rivista di arte contemporanea “Artribune” cura le rubriche Inpratica e Cinema. Collabora con “alfabeta2”, “minima&moralia” e “doppiozero”.

CANINO personale di CENTINA | 16.11.13



SABATO 16 NOVEMBRE
h. 19
@eLaSTiCo studio (via porta nova 12 - bo)

CANINO
personale di CENTINA

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Visionario e anarchico esploratore di spazi urbani cui infonde nuova linfa attraverso la street art, Centina è il protagonista della prossima mostra che Elastico Studio ospiterà nello spazio di Via Porta Nova 12 dal 16 novembre al 7 dicembre 2013. La personale, intitolata Canino, nasce da un nuovo percorso di ricerca dell'autore, che traspone in tre dimensioni i disegni abitualmente realizzati su muro o su carta, quasi a renderli partecipi e vivi nell'atto stesso del plasmare la materia.

Sedici sono le opere che compongono il percorso espositivo, realizzate in una pluralità di materiali che vanno dal gesso al legno alla grafite, suddividendosi idealmente in quattro gruppi – statue, sculture, maschere e disegni/icona – percorsi trasversalmente da un'aura di inquietudine che si trasforma in sarcasmo.

Le statue di gesso in mostra portano con sé una delle costanti del lavoro dell'autore: rigorosamente trovate, recuperate e successivamente manipolate, lasciano infatti intravedere le tematiche dell'esplorazione e della scoperta di luoghi e oggetti che si fanno frammento di storie vissute o percepite. 

Parallelamente le maschere, lontanissime da una rappresentazione naturalistica, riproducono visi che l'autore percepisce di aver visto, a sua volta rivisto. Realizzate in legno usando calchi in gesso di denti – da cui il titolo Canino –, a ciascuna è stato dato un volto ed un ruolo, attraverso la caratterizzazione data dai dettagli.  

Il legno è il materiale con cui vengono realizzate anche le sculture – costruite, appunto, a partire da legno massello o multistrato di scarto – e i disegni tracciati su dischi di compensato. Questi ultimi, levigati nel loro strato superiore fino a renderli quasi simili ad una superficie vetrosa, sono dipinti con colori a tempera molto diluiti; riproducono, reintepretati, diversi personaggi Disney che, superficialmente quasi icone, lasciano intravedere ben altre verità.


www.flickr.com/photos/centina

SABATO 9 NOVEMBRE
h. 19
LiVeLaSTiCo
@ eLaSTiCo studio [via Porta Nova,12 - bo]

NOVEMBERMINOR 
un set di LUCA PIGA

https://soundcloud.com/oleodrama

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Il set si muove per tentativi empirici, attraverso le possibilità di ibridazione tra diversi immaginari
musicali, assunti come punti vaghi per disegnare un tracciato non lineare impermanente e cangiante;
un' escursione personale nei paesaggi della musica generativa, del noise, dei concretismi, del dub, della minimal techno, dello slow beat, del glitch, delle melodie abbozzate.

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Luca Piga
Sound designer, musicista, coordinatore tecnico per le fasi ideative e produttive di
spettacoli musicali e teatrali.
Si forma autonomamente come scenotecnico e disegnatore luci collaborando con
compagnie del teatro e della danza di ricerca italiane (Teatrino Clandestino, Infidi
Lumi, Fabrizio Favale, Maurizio Saìu....), alternando esperienze professionali anche in ambito musicale e delle arti visive (El Muniria, Zimmerfrei, Cristian Chironi, Manuel Esnoz). Negli ultimi 10 anni sviluppa e approfondisce competenze tecnico-artistiche legate al suono e alla musica elettroacustica concentrando la sua attenzione sulle relazioni possibili tra suono e scena, producendo musiche per spettacoli e progetti propri. Si è occupato di sound design e musica funzionale per studi di architettura e agenzie di comunicazione, collabora a progetti di formazione teatrale con l'associazione culturale “Ca' Rossa”. Nel 2012 Ha partecipato all'ideazione di un progetto di ricerca per lo sviluppo di metodi e dispositivi acustici finalizzati all'ausilio dei malati di Alzheimer. Fonda insieme a Rossella Dassu e Andrea Fugaro un progetto di teatro contemporaneo (Zivagobazar) con due produzioni all'attivo commissionate da perAspera festival (Bologna): “RADIO” (quadrifonìa per tre voci sulla vita e l'opera scientifica dei coniugi Curie), successivamente riedito in forma di radiodramma e trasmesso da radiotre RAI; DEJA-VU di cui ha realizzato le musiche e il disegno luci, collaborando con Francesco Serra (Treesofmint) per la seconda stesura ed esecuzione della partitura elettroacustica finale. Sempre per perAspera Festival è stato ospite in Giugno 2013 con un live di musica elettronica. Tra le ultime produzioni “Rovine” colonna sonora per una proiezione “cieca”.

GRANNY RECORDS - showcase | domenica 27 ottobre


DOMENICA 27 OTTOBRE
h. 19
@ eLaSTiCo (via Porta Nova 12)


GRANNY RECORDS - showcase 
https://soundcloud.com/grannyrecords

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live ::: EVENTLESS PLOT
Quartetto che attinge a diversi generi ed estetiche musicali per dar vita ad un'amalgama ibrida di suoni. Dall'impro al noise, alla composizione elettroacustica, la loro musica resta sempre non convenzionale e difficilmente classificabile. Strumenti acustici suonati in tempo reale si mescolano a field recordings e live processing attraverso Max/Msp.
Attivi dal 2002, hanno partecipato a numerosi festival e condiviso il palco con artisti del calibro di Vladislav Delay, Giuseppe Ielasi, Chris Cundy, James O' Sullivan.
Attualmente si dividono tra Salonicco e l'Aia.
Releases:
- “ikon” (Granny records 2009)
- “Recon” (Aural terrains 2012)
- “Points of attraction” (Another timbre 2013)

www.eventlessplot.com

live ::: SAVVAS METAXAS e SPIROS EMMANOUILIDIS
A loro volta membri di Eventless Plot condividono assieme a Thanos Papadopoulos il trio "Good Luck Mr. Gorsky" e la direzione artistica della Granny Records.
Per il loro live-set presenteranno un progetto ad-hoc basato sul suono di synth analogici semimodulari, per creare attraverso minimalismo e micro composizioni bilanciate, un paesaggio sonoro quasi esoterico.

http://snd.sc/1hIplob

SOTTO LE PALPEBRE INGOMBRE | DARIO MOLINARO | 25.10.13


VENERDI 25 OTTOBRE
h. 19
eLaSTiCo (via porta nova 12 bologna)

SOTTO LE PALPEBRE INGOMBRE

Una personale di 
DARIO MOLINARO

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Risultato di molteplici contaminazioni e ispirazioni, il lessico visivo di Dario Molinaro si costruisce su un crocevia particolarmente fertile dove si incontrano illustrazione e fumetto, passando attraverso le influenze del graffitismo. Caratterizzato dall'utilizzo di diverse tecniche – dalla china, alla grafite, fino alle tecniche miste che comprendono tempera, matite colorate, acquerello e olio – le opere dell'autore si distinguono per il trapelare di una certa “musicalità” della composizione, in cui l'alternarsi di pieni e vuoti, di segno bidimensionale e figure a tutto tondo, di prospettive deviate e svariati piani di rappresentazione costituisce la peculiarità e la forza del messaggio artistico, modellato attraverso una sintassi assolutamente personale che mette in relazione segni, visioni metaforiche, riferimenti all’attualità o alla storia dell’arte con un universo simbolico evocante memorie arcane e archetipiche. Attualmente focalizzato sulla valorizzazione della spontaneità e dell'impulso, il percorso artistico di Dario Molinaro si modula su disegni che prendono forma in maniera non per forza sequenziale, condensando impressioni e immagini di vita quotidiana. In questo senso, Sotto le palpebre ingombre – personale in mostra ad Elastico Studio dal 25 ottobre all'11 novembre 2013 – assume quasi le sembianze di una sorta di diario per immagini. Attraverso una quarantina di opere su carta, tutte realizzate nel corso dell'ultimo anno, si delinea così un microcosmo personale che non segue un taglio tematico unidirezionale, lasciandosi piuttosto ispirare dall'emozione del vivere.

Dario Molinaro (Foggia, 1985), è laureato in Decorazione presso l’Accademia delle Belle Arti di Foggia. Attualmente vive e lavora a Milano. Le sue principali mostre personali sono: “The visions all are fled”, rivaartecontemporanea; Lecce, “Step09 The new Art Fair” terza edizione, Stand rivaartecontemporanea, Museo della Scienza e della tecnologia “Leonardo da Vinci”; Milano (2011). Le principali collettive a cui ha partecipato sono invece: "ART MOSCOW - INTERNATIONAL CONTEMPORARY ART FAIR", stand rivaartecontemporanea - the Central House of Artists; Moscow (2013), “L’Arte che aiuta i bambini”, a cura di I. Quaroni, AAM 2013 - Spazio Eventiquattro Gruppo Il Sole 24 Ore; Milano (2013), “All I Desire”, a cura di A. Lacarpia e P. Di Lecce, Spazio Orlandi; Milano, “Cutlog 2012, Foire d’art contemporain”, stand Romberg Arte Contemporanea, Bourse de Commerce; Parigi, “L’ESSENZIALE”, a cura di Galleria Disastro, Spazio Nastro Say Yes; Milano, “PARÁDEIGMA”, a cura di I. Bergantini e A. Trabucco, Romberg Arte Contemporanea; Latina, “Ouverture”, a cura di R. Lacarbonara, A. Frugis, N. Zito, Fondazione Museo Pino Pascali; Polignano a Mare (BA) (2012), BLOOOM – the creative industries art show Art Fair, Stand Fabrica Fluxus Art Gallery; Colonia (Germania) (2011).

eLaSTiCo per roBOt Festival | I.N.R.I. di ANDREA MORESCO


GIOVEDI 3 OTTOBRE
h. 18
eLaSTiCo per roBOt Festival
presenta
I.N.R.I. un'istallazione di ANDREA MORESCO
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Organizzato a Bologna con cadenza annuale, Robot è una manifestazione dedicata alla musica elettronica e alle arti visive giunta ormai alla sua sesta edizione. Organizzato dall'Associazione culturale Shape, il festival coinvolge diverse realtà cittadine attive nella produzione culturale, articolandosi in sei diverse specifiche sezioni in cui si susseguono live, dj set, performance, workshop, documentari e video installazioni.

In questo contesto, dal 3 al 12 ottobre 2013 Elastico ospiterà I.N.R.I. – “Incubo Nella Resa Incondizionata” di Andrea Moresco. Installazione altamente emozionale in cui la feroce solitudine che segue un abbandono viene crocifissa, nell'opera è la croce capovolta ad essere elemento simbolico centrale; proprio la posizione ribaltata di uno degli emblemi religiosi più importanti annulla infatti il messaggio salvifico che la croce porta tradizionalmente con sé.

Costruita su spunti autobiografici, l'installazione mette in relazione elementi che rimangono tuttavia inesorabilmente separati, in una moltitudine dalla quale emerge, paradossalmente, proprio la solitudine. In ciò, sfuma e si fa problematico il confine tra atto creativo e catena di montaggio.

Andrea Moresco vive attualmente a Bologna, dove ha studiato Graphic Design all'Accademia di Belle Arti. Si definisce ironicamente “illustratore digitale”: i suoi lavori sono interamente realizzati con il mouse, anziché con la tavoletta grafica o attraverso la digitalizzazione di tavole disegnate a mano.
Il suo progetto artistico si caratterizza per un forte sarcasmo; trae ispirazione principalmente dalla sua vita personale e dalla situazione politica italiana.


Just Look at Pictures I libri d'artista di PrintAboutMe



VENERDI 20 SETTEMBRE
h. 18.30

@ eLaSTiCo studio (via Porta Nova 12)

Just Look at Pictures
I libri d'artista di PrintAboutMe

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Nato nel 2012 come concorso pensato per preservare e diffondere la stampa d'arte, PrintAboutMe è un collettivo di curatori, storici dell'arte, artisti e stampatori che ha dato vita al progetto Micro-Press, casa editrice di soli 40 metri quadrati, con base a Torino, che produce, stampa e rilega da sé i propri libri. Proprio le autoproduzioni della piccola ma vitale realtà editoriale saranno le protagoniste della mostra Just Look at Pictures, ospitata ad Elastico Studio dal 20 settembre al 2 ottobre 2013.

Opportunità per fare il punto sui primi 16 mesi di attività di Micro-Press, la collettiva è stata anche, per gli editori, uno spunto concreto per interrogarsi esplicitamente sul perché produrre oggi libri d'arte: "Abbiamo pensato che si sarebbe potuto partire dal padre della Pop Art, Andy Warhol, e dalla sua frase 'I never read. I just look at pictures' per parlare del ruolo delle arti visive e della curiosità dello sguardo nell'epoca della comunicazione di massa. In fondo, però, questo non è realmente ciò che ci interessa e la citazione è tornata utile, sì, ma solo per il titolo della mostra."

Quando infatti PrintAboutMe inizia a pubblicare libri stampati a mano in edizione limitata, più che a Warhol, alla storia e alla critica d'arte, ai mass media e alla prolificazione e riproduzione incontrollata della immagini, il collettivo si fa ispirare dall'Alice di Lewis Carroll e dal ruolo dell'immaginazione: "Alice, Potresti per favore prestare attenzione alla lezione di storia?" "Mi spiace, ma come si può prestare attenzione a un libro senza immagini?" "Mia cara sorella, in questo mondo ci sono tanti grandi libri che non ne hanno." "Magari in questo, ma nel mio, i libri sarebbero fatti di sole figure."

Di sole immagini - ad eccezione di uno - sono infatti anche i libri editi e stampati da Micro Press, scelta naturale per un collettivo che, per quanto composito, trova proprio nel visivo il filo rosso che accomuna le diverse professionalità che ne fanno parte. In questa prospettiva, anche il tradizionale rapporto tra editori e autori cambia: agli illustratori interpellati non è infatti assegnato un lavoro su commissione, ma  viene piuttosto lasciata la libertà di raccontare una storia nuova, mai vista o letta.


Ne risultano così otto libri per otto autori, stampati con tre diverse tecniche artigianali (serigrafia, risograph e stampa offset manuale), prodotti in un formato che rompe lo schema classico del libro da leggere: il leporello, da svolgere più che da sfogliare, stampato su un'unica striscia di carta, senza rilegatura. Le opere saranno esposte nella loro intera lunghezza, che varia da un minimo di 1,20 m ad un massimo di oltre 2 metri e mezzo.

FUNERAL PARTY



VENERDI 13 SETTEMBRE
h. 20
a eLaSTiCo (Vicolo de Facchini 2/a)
FUNERAL PARTY
performance VISITU VISITUSU: ARMENIA BARA!
DJ SET - MIGHTY MAU

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Venerdì 13 settembre 2013 si concluderà una parte importante della storia di Elastico: con un Funeral Party che ospiterà una performance e dj set chiuderà infatti la storica sede di vicolo de' Facchini. Non di un addio comunque si tratta: il progetto dell'associazione culturale, nata quasi cinque anni fa, troverà infatti un seguito nel più recente spazio di via Porta Nova 12, che continuerà a rimanere attivo con una ricca programmazione espositiva.

Ribaltando ironicamente – e non senza un po' di scaramanzia – la credenza popolare sul fatto che venerdì 13 sia una data sfortunata, il Funeral Party ospiterà Visitu visitusu: Armenia bara!, performance dell'artista siciliana Armenia (http://armeniapanfolklorica.wordpress.com/) incentrata sulla rielaborazione di uno dei momenti centrali della cultura e dei costumi isolani: il lutto.

Nelle case delle famiglie che osservano la tradizione, la morte di un parente si accompagna infatti alla “messa in scena” di una serie di rituali precisamente codificati. I familiari indossano così abiti neri che non devono mostrare alcun segno di trasparenza (“luttu strittu”), disponendosi attorno al morto a testa bassa, assorti nel dolore o in una preghiera sommessa. Anticamente, partecipavano al lutto anche le prefiche, donne pagate per piangere il morto decantandone le virtù. Con atteggiamento assai teatrale, queste ultime accompagnavano il defunto in processione, fino alla sua sepoltura. I tre giorni a seguire – che prendevano il nome di “visitu” – venivano infine dedicati alle visite di amici e conoscenti, che portavano in dono ai parenti “u cunsulu”, ossia le vivande che venivano poi utilizzate per un pasto consolatorio.

Con il sincretismo culturale che caratterizza il suo intero percorso artistico, attraverso Visitu visitusu Armenia ricrea così il rito funebre siciliano, dandone tuttavia un'interpretazione più ironica. Grazie alle analogie riscontrate con altre culture e, in particolare, con quella del Sud America, l'artista depotenzia infatti la drammatica luttuosità sicula attraverso una fusione con la festosità calda e colorata della tradizione mortuaria messicana. 

Ne risulta una performance in cui è centrale la costruzione di una bara decorata con la stessa tecnica utilizzata dai pittori dei carretti siciliani, in cui i colori tradizionali usati nella provincia di Siracusa mostrano dirette analogie con quelli di decorazioni, abiti e dolci della Festa dei morti messicana. L'inserimento di elementi dell'iconografia siciliana arricchiscono infine ulteriormente il sincretismo culturale: la testa della Gorgone, simbolo della Trinacria, è andata infatti via via rassomigliando, in fase progettuale, a Rangda, la regina degli spiriti maligni del Teatro Barong balinese.

Dopo la performance, Elastico ospiterà un dj set a cura di Mighty Mau. Il dress code della serata sarà il total black.


Armenia nasce a Ragusa nel 1986. Nel 2005 lascia la sua città, Rosolini, e si trasferisce a Bologna dove compie il proprio percorso di studi in pittura presso l'Accademia di Belle Arti. Durante questi anni si muove dalla pittura alla scultura, dalla performance al video cercando di creare opere eclettiche che si allontanino dal concetto di riproduzione seriale dell'opera. Tema centrale: il folclore della sua terra, la Sicilia, rapportata visionariamente alle tradizioni di culture geografcamente lontane. Questo approccio è stato poi approfondito in una ricca ricerca sul sincretismo, fulcro dei suoi ultimi esperimenti artistici.

CHISTU CORE show di produzioni by Holly H. e B.Renzo 18.7.13


GIOVEDI 18 LUGLIO 
h. 19
eLaSTiCo (vicolo de' facchini 2/a)
presenta

CHISTU CORE
show di produzioni by Holly H. e B.Renzo
aperitivo - dischi musicali - toys artigianali - editoria & illustrazione

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Holly H. e B.Renzo si incontrano in Arkansas, mentre lei è in cerca di un nuovo splendente futuro e lui scappa da un torbido passato. Lei dopo aver fallito nel suo business asiatico di profilattici decide di inseguire la fortuna nel commercio di toys nelle fertili terre del Nord America. Lui scappa dalla polizia postale italiana dopo essere stato accusato di atti scemi in luogo pubico.

Il peyote fa presto la sua parte in questa storia. "Dentro siamo buii" è il frutto di due settimane di "viaggio" per le desolate e mistiche terre del Messico. 
Ormai stremati e confusi i due, tra cui un sentimento di unione spirituale inizia a nascere, decisero di far rotta verso il natio vecchio continente. E' nelle fredde terre dell'Est che la prima Bambolla vede la luce. 

Al fine Bologna accoglie i due pargoli del mondo nel suo caldo e umido abbraccio.

In un tragico incidente B.Renzo perde il cuore. Holly, mossa da un moto d'amore e di compassione gli dona metà del suo. Spazio Elastico, avendo conosciuto i due nelle segrete del Forte Prenestino nell'Urbe Romana (ma questa è un'altra storia) decide di offrire le proprie mura per un grand gala di raccolta fondi, al fine di migliorare le condizioni cliniche del povero cuore spartito tra i due giovini. 

"Chistu core" è l'evento creato da Holly H, B.Renzo e Spazio Elastico per la causa. 

Saranno mostrati i frutti del sudore dei due giovini nelle loro iterazioni: i prodotti che Holly imparò a fare nel suo tirocinio nella fabbrica di giocattoli a Hong Kong, e i risultati tangibili degli anni di militanza di B.Renzo nelle più temibili street-pop fighter-gangs del Centro-Nord-Est Italia. 

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http://facebook.com/Bambolla2000
http://facebook.com/BeHopClick

http://www.proevolution.tumblr.com
https://soundcloud.com/behopclick

http://www.flickr.com/photos/freakoutenvironment/

GUARDIE 2 :: 12.7.13



VENERDI 12 LUGLIO
h. 19
a eLaSTiCo (vicolo de' facchini 2/a)

GUARDIE 2
Dal web ad una mostra collettiva

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In mostra ad Elastico dal 12 al 31 luglio 2013, Guardie 2 è il frutto di un progetto collettivo in evoluzione capace di slittare dialogicamente dal virtuale al reale, ponendosi al contempo come spazio di aggregazione di un mosaico di artisti provenienti da diversi paesi, ma accomunati da un immaginario compatibile.
È infatti il 2011 quando, in seguito ad una frequentazione artistica sviluppatasi esclusivamente via web, Enrico Pitzianti crea Guardie Show (http://guardieshow.tumblr.com/), coinvolgendo da subito attivamente altri cinque artisti (Vladimir Besson, Sasha Kurmaz, Daniel Cantrell, Satanik Mike, Jon Vaughn). 
Il blog, che si sviluppa come una sorta di dialogo per immagini tra gli autori, costruisce anche uno spazio espositivo on line, che evolve regolarmente senza alcuna costrizione – tematica, di tempo e di quantità –, sfociando infine nella stampa di una pubblicazione cartacea in edizione limitata, che sintetizza e completa il processo collettivo.
Parallelamente, lo slittamento dal virtuale al reale si concretizza anche nell’organizzazione di vere e proprie esposizioni. Dopo una prima mostra dedicata alla prima edizione del blog, ospitata dal collettivo Horse Zone di Parigi, l’esposizione proposta a Elastico si incentra invece sulla seconda release, presentando, oltre alle opere del nucleo centrale degli autori coinvolti, anche quelle di tre artisti ospiti: Philippe Jusforgues, Tellas, Judex Franju.
L’inaugurazione di Guardie 2 sarà accompagnata da un dj set a cura di Neon – Radio Città del Capo


PAROLE DI CARTA personale di OPIEMME a cura di Antonio Storelli


VENERDI 7 GIUGNO
h. 19
a eLaSTiCo studio

PAROLE DI CARTA personale di OPIEMME
a cura di 
Antonio Storelli

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Parole di Carta è la personale di Opiemme curata da Antonio Storelli che verrà inaugurata negli spazi di Elastico Studio venerdì 7 giugno: fulcro della mostra sarà un lavoro installativo realizzato sulle suggestioni di alcuni versi di Gaetano Arcangeli, poeta bolognese del Novecento. 

L'intervento site specific interesserà tre delle pareti della sala espositiva di Elastico Studio e si tradurrà in un'installazione fatta di quotidiani, scotch, carta, e parole intagliate che si allarga sulle pareti in un coll
age di titoli di politica nazionale dell'ultimo mese e richiama alcune tematiche espresse dall'artista nel nucleo di mostre "Senza bandiere", riflessioni sull'assenza di valori nel Bel Paese: "Welcome To Italy", "Questo è precariato", "L'ignoranza non ha vergogna e memoria", "dateci una speranza", "maiali", "Il mondo è così perché noi sia così", "pace" fatta di armi, "rise up", sono alcuni dei messaggi che partono dalle pareti e s’incrociano in "reti pindariche" che il pubblico completa nella lettura dell'installazione con la propria esperienza.
All'intervento site specific si affiancheranno tele, stampe digitali e stencil, una pluralità di supporti e materiali in grado di ricostruire idealmente i diversi ambiti attraversati dal percorso di Opiemme, street artist i cui interventi urbani sono caratterizzati da tappeti di dripping, in cui trovano spazio le parole delle liriche di Yeats, Pascoli e Ungaretti.

La presenza a Bologna di Opiemme sarà anche l'occasione per la realizzazione di un wall presso la Coop Massarenti - San Vitale, una pittura poetica dedicata alla poesia "X Agosto" di Pascoli. L'intervento di public art avviene con il sostegno della Presidente del Quartiere San Vitale Milena Naldi, in un progetto coordinato da Alice Zannoni e con la gentile disponibilità di Coop Massarenti – San Vitale che l'artista ringrazia per aver accolto con spirito l'iniziativa di riqualificazione urbana attraverso l'arte.


Opiemme vive e lavora a Torino. Inizia la sua attività prima del 2000, con l'intento fondamentale di portare la poesia in strada proponendola in modi nuovi, per avvicinarla alle persone e svecchiarne la comunicazione. L’interesse destato dal peculiare ambito artistico in cui Opiemme si muove gli è valso la partecipazione a molti festival fra cui il Traffic di Torino e Parma Poesia. Nel 2011 partecipa a "KM011" a cura di Luca Beatrice, alla fiera The Others (Torino) con Zak Gallery, e presenta il nucleo di mostre “Senza Bandiere” a Torino (Dieffe Gallery) e Siviglia (Weber-Lutgen Gallery). Nel 2012 presenta una personale presso la galleria Punto Due di Calice Ligure, recensita da Gestalten (Berlin) che già aveva pubblicato suoi lavori su Tangible (2009) e Tactile (2007). Nello stesso anno realizza interventi site-specific per la Fondazione Pistoletto di Biella, per Untubo a Siena, al Caos Museum di Terni, al MAU (Museo Arti Urbane), al SAM (Street art museum) di Torino e al Sobe Festival in Croazia. Per l’edizione 2012 di The Others – To scrive un Peace con l’alfabeto della guerra. Nel 2013 partecipa con BI-Box (Biella) alla fiera Setup (Bologna) e con Studio D’Ars a Stroke Urban Fair (Monaco, Berlino, Germania)

BLOODROOT - Alla Radice Del Nero mostra personale di VANIA + showcase di OfeliaDorme



VENERDI 24 MAGGIO 
h. 19
a eLaSTiCo (vicolo de' facchini 2/A)

BLOODROOT - Alla Radice Del Nero
mostra personale di VANIA
h. 20
showcase di OfeliaDorme
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Dal 24 maggio al 17 giugno Elastico ospita la prima personale di Vania, nata dall'incontro con la musica di OfeliaDorme

Frammenti di musica illustrata, incontro tra la mitologia della Sanguinaria Canadiensis, pianta dal fiore bianco nelle cui radici scorre una linfa rosso sangue, e gli immaginari di "Bloodroot", nuovo lavoro degli OfeliaDorme, che dall'omonimo fiore trae titolo e ispirazione. È proprio Francesca, voce e autrice dei testi del gruppo, che in autunno semina un'idea: creare delle illustrazioni che evochino l'animo del disco, accompagnando l'uscita dell'album e il tour imminente.

Nascono così i disegni a china di Vania, mondi in tricromia dove il nero investe le pagine bianche con vorticosi scenari in cui il rosso marchia il sostrato emotivo delle composizioni, come quel Red Puccon che gli indiani d'America estraevano dalla radice del fiore per tinture di guerra, filtri d'amore e preparati medicinali. Una fusione tra vegetale e umano, tra origine e migrazione, riflesso di un viaggio fisico e mentale in connessione con una natura che avvolge, contamina, domina.

Bloodroot è una parola composta, evocativa, che rimanda a geografie lontane (gli Stati Uniti orientali dove la pianta ha origine) così' come ai luoghi dell'infanzia dell'autore (la natura primordiale della Sardegna), divenendo lente sugli spazi interiori, di cui le radici sono immaginarie estensioni. Segmenti di testi prendono forma, secondo un flusso più emotivo che narrativo, con immagini che accennano, sfumano e spesso ribaltano le prospettive.

In occasione del vernissage – venerdì 24 maggio 2013, alle ore 20.00 – Elastico ospiterà lo showcase di OfeliaDorme

Vania (Ivan Spanu) nasce nel sud della Sardegna e si trasferisce a fine anni 90 a Bologna, per studiare cinema. Ha sempre disegnato, senza però legare un percorso accademico alla passione per l'arte grafica.
Il disegno rimane per molto tempo un "affare privato", troppo personale per essere condiviso.
Dopo qualche incursione nel mondo del video e diversi anni trascorsi in radio (RadioKairos), si rafforza l'interesse per la graphic novel, l'illustrazione d'autore e la serigrafia su carta e tessuto (da cui la recente collaborazione con ThePark).
Segue un corso di fumetto e illustrazione e un workshop di serigrafia, ma soprattutto inizia ad aprire le sue scatole di disegni al pubblico.
Peculiare e' l'approccio musicale al disegno, composizioni grafiche che nascono dall'ascolto quasi ossessivo di suoni affini al proprio immaginario.
Con la musica degli OfeliaDorme si crea da subito un'alchimia perfetta.
Nel 2011 disegna le due facciate del loro primo picture disc, "Cheer me up/I like my drums", e nel 2013 le sue illustrazioni seguono
il tour promozionale del nuovo disco e campeggiano nel sito della band, in un'inedita veste in bianco e nero.


CHEAP social brunch :: sabato 27 aprile h. 12.00



SABATO 27 APRILE
ore 12.00
eLaSTiCo & CHEAP vi invitano a 

CHEAP social brunch 
a
eLaSTiCo studio - via Porta Nova, 12 bologna

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CHEAP vi invita ad un social brunch a Elastico Studio, frutto della collaborazione tra il festival di street poster art che debutterà a maggio e le fresche proposte vegetariane di Zazie.
Dalle 12.00 di Sabato 27 aprile, il nuovo spazio espositivo in via Porta Nova 12 apre per accogliervi in galleria in occasione del finissage di Trude Rabbit, una personale dell'artista Bambi Kramer per la prima volta a Bologna.
Il brunch è frutto di una collaborazione con un partner del festival: Zazie, una rete di punti che offre un'esperienza nutritiva, suggerisce sapori, evoca emozioni che desideriamo libere di colpirci, invita a stili di vita ecologici e contemporanei. Zazie è Agrumi mixati a proprio piacimento, Smoothies energetici e freschissimi, Succhi di frutta e centrifugati di verdura leggeri e ricchi di vitamine, insalate di agrumi e di frutta, creazioni originali con cous cous.
L'ambiente alimentare del brunch è curato da KR – kitchen IN rock, un'esprienza indipendente che elabora il cibo attraverso la lente del cromatismo, delle linee e delle forme, della qualità e della sostenibilità degli alimenti. Il brunch di CHEAP sarà un pasto in bianco&nero, attraversato da spot di rosso: cibi e bevande seguiranno la suggestione minimale del B/N in riferimento ai colori del festival, concedendosi parentesi di rosso acceso come la condivisa passione per la street art.
CHEAP vi invita ad un ”social brunch”: il pasto e le bevande saranno ad offerta libera ed il ricavato andrà a sostenere il festival. L'iniziativa si colloca nel panorama europeo del friendraising e dell'esperienza fruttuosa della sunday soup, un modo partecipativo di finanziare progetti in ogni campo dell’arte tramite il cibo e la condivisione.
Chi parteciperà al brunch di CHEAP verrà inserito tra i supporter del festival: al nome di ogni partecipante verrà legato e riposrtato nei credit uno dei poster installati nelle strade.
CHEAP vi aspetta sabato 27 aprile dalle 12 a Elastico Studio, in via Porta Nova 12 a Bologna: l'evento prevede un numero chiuso di partecipanti, vi consigliamo la prenotazione all'email info@cheapfestival.it

L'EMPATIA DEL SILENZIO Una personale di ANNA PAOLINI :: 12.4.13


VENERDI 12 APRILE
h.20
a eLaSTiCo 
vicolo de' facchini 2/a 

L'EMPATIA DEL SILENZIO
Una personale di ANNA PAOLINI
in mostra fino al 27 aprile 

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Una sottile ma nitida consonanza percorre temi e stili, creando continui rimandi tra il fare e il rappresentare: è infatti il “togliere” la costante immediatamente percepibile nel lavoro di Anna Paolini, in mostra ad Elastico dal 12 al 27 aprile 2013 con la personale L'empatia del silenzio.

È attraverso un percorso di sottrazione che si sviluppano infatti piccole narrazioni per immagini, che nascono dalla riflessione sul comunicare senza parole. Pensieri rubati, visioni minimali, istanti fissati con sottili spilli alla carta si snodano così in un continuo dialogo tra pieni e vuoti, condensandosi in gruppi di tavole che si fanno racconto accennato e aperto.

Decalco, stencil e inchiostro timbrato ne cadenzano il ritmo, accogliendo lo spettatore in 6 diversi microcosmi di atmosfere, rarefatti in un bianco e nero assoluto che distilla la fruizione in una silenziosa empatia con l'autrice.

Anna Paolini
Ha 29 anni. Dopo aver frequentato L'accademia di Belle Arti (pittura) per qualche anno, si iscrive alla scuola Comics, approfondendo la comunicazione dell'Illustrazione e terminando il triennio nel 2012 . Dal semplice trasporto per l'espressione visiva, inizia un percorso consapevole di ricerca del segno e degli spazi, da modellare sui concetti per rendere la comunicazione più efficace.
Ha partecipato a collettive di illustrazione (AI) e collaborato come illustratrice per articoli di genere (Drome magazine). 


4 live a eLaSTiCo studio :: 7.4.13


DOMENICA 7 APRILE
H. 19

4 live a eLaSTiCo studio 
via porta nova 12

Eternal Zio
BeMyDelay
HMWWAWCC
Tom Carter

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Tom Carter dei Charalambides, gli HMWWAWCC di Torino e BeMyDelay  insieme per due concerti. A Bologna e in una location segreta in Valcamonica, organizzato da INVISIBLE HOW.  Eventi unici, non succederanno probabilmente mai più. Un'interessante occasione per ascoltare per la prima volta in Italia il solo di chitarra di Tom Carter accompagnato dai film di Martha Colburn e Margarida Garcia. Tom ha fatto uscire dischi per la Important Records di Thurston Moore e Blackest Rainbow per esempio.
Il dark-folk degli HMWWAWC è invece di tutto rispetto. Riferimenti che vanno da Richard Youngs a Morton Feldman, dai Popol Vuh ai Tuxedo Moon. Una band che trama nell'oscurità, percettibili a malapena.
BeMyDelay performa invece il suo nuovo disco, Hazy Lights che sta per uscire in vinile per Boring Machines. Un disco folk, spoglio, psichedelico. Suonato e registrato da e con Maurizio Abate alle chitarre, armoniche, lapsteel, tanpura e basso.

TRUDE RABBIT personale di BAMBI KRAMER




VENERDI  5 APRILE
h. 19

TRUDE RABBIT
personale di 
BAMBI KRAMER

eLaSTiCo studio (via porta nova, 12 - bologna)
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Bambi Kramer, romana, trentenne, insegue le sue visioni su rotoli che disegna come gli antichi fogli giapponesi che hanno originato i manga. Un lavoro in sequenza continua disegnato per metri, poi tagliato e ricomposto inseguendo i percorsi di senso che le immagini generano.
La sua ricerca l’ha portata a produrre rotoli di disegni che attraverso i tagli si traducono in opere di diverso senso: seguendo la via situazionista di Pinot Gallizio ha esposto e affettato originali venduti a centimetro, oppure con una logica della mescolanza e della ricomposizione ha prodotto pannelli di cut-up dalle atmosfere neovittoriane, come un nuovo giardino delle delizie di un Bosch psichedelico. 
In mostra ad eLaSTiCo tre sequenze di opere: Cut-Off, installazione che proviene dal lavoro sui tagli e gli scarti del rotolo di Trude Rabbit, ricomposti in una inedita crociera metallica retroilluminata; Munecas la riscrittura disegnata della performance realizzata a Barranquilla, Colombia; Trude Rabbit, rotolo seminale che ha prodotto tre separate opere che reinterpretano il viaggio psichedelico di Alice.
Trude Rabbit da origine anche ad un libro-poster che presentiamo, un racconto che nasce rimontando gli 8 metri del rotolo originale esposto, disegnato ininterrottamente come un flusso di coscienza e poi fatto a pezzi. Si tratta del viaggio di un’Alice zoomorfa, che attraverso gli specchi di un Bianconiglio affetto da disturbo di personalità multipla, ripercorre la storia senza quadri e senza parole di una formazione artistica e di una assuefazione alla visione. Una fiaba straniata raccolta da FortePressa in una cartella di poster che è possibile ricomporre in un’unica sequenza lunga sei metri. Sarà in mostra a Bologna dal 5 al 27 aprile 2013 presso eLaSTiCo studio.
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25.3.13 :: MEMOIRES D'UN DOUDOU Una collettiva a cura di Francesca Capellini

LUNEDI 25 MARZO
h. 20

eLaSTiCo (vicolo de' facchini 2/A)

MEMOIRES D'UN DOUDOU
Una collettiva a cura di Francesca Capellini

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In occasione della Bologna Children's Book Fair, 16 illustratori interpretano un caposaldo dell'infanzia
Oggetto transizionale per eccellenza secondo il celebre pediatra e psicanalista inglese Donald W. Winnicot, il “doudou” assume nell'infanzia una valenza magica e rassicurante. Che sia un pupazzo, una bambola, il ciuccio, un animale, una copertina, esso funziona infatti per il bambino come una sorta di feticcio che irradia protezione e sicurezza. Proprio il doudou costituisce il filo rosso tematico che collega le 32 tavole in mostra ad Elastico dal 25 marzo al 6 aprile 2013, in occasione della Fiera del Libro per Ragazzi.

Mémoires d'un doudou, a cura di Francesca Capellini, coinvolge 16 giovani illustratori tra i più interessanti dell'attuale panorama italiano. Ciascuno di essi è stato coinvolto dalla curatrice con la proposta di realizzare un poetico autoritratto di se stesso bambino, accompagnato dal proprio personale oggetto transizionale. Parallelamente, ogni autore ha racchiuso in una frase una sintetica descrizione di questo ricordo.

Proprio da questa piccola memoria verbale scaturisce l'occasione per la realizzazione di unaseconda tavola. Ciascuna frase, raccolta dalla curatrice, è stata infatti inviata ad un altro degli autori, che ha così illustrato liberamente la sua personale interpretazione di un doudou altrui, in un incrocio di visioni che porta alla scoperta di combinazioni assolutamente inaspettate.

Gli autori che partecipano alla collettiva in mostra sono Aurora Cacciapuoti, Sarah Mazzetti,Bianca Bagnarelli, Giada Fiorindi, Marta Muschietti, Francesca Ferri, Ilaria Boscia, Nicola Giorgio, Fabrice Beau, Marta Iorio, Daniela Tieni, Umberto Mischi, Francesca Capellini, Sara Gavioli, Giulia Sagramola, Emanuele Rosso.

20.3.13 LiVeLaSTiCo :: MIK QUANTIUS & THOMAS HOPF + DAGORA




  • MERCOLEDI 20 MARZO
    h. 20

    LiVeLaSTiCo
    @ eLaSTiCo studio (via porta nova 12- bologna)
    ingresso 2 euro

    MIK QUANTIUS & THOMAS HOPF + DAGORA

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    Mik Quantius,in compagnia di Thomas Hopf + Dagora.
    Mik è un personaggio squisito, alcuni di voi l'avranno incrociato in quanto cantante degli Embryo (storica kraut band sempre in giro dal 1969), seduto un po' in un angolo con le gambe incrociate, vocalizzi magnetici e folli.

    http://soundcloud.com/mik-quantius
    http://youtu.be/rdHBlsB9XEA
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    www.dagoramusic.com
    http://youtu.be/yWRlOY2qVAM
eLaSTiCo studio - Via Porta Nova, 12 bologna
eLaSTiCo studio - Via Porta Nova, 12 bologna